Il lago “Biviere di Lentini” si trova tra la piana di Catania e le falde settentrionali
dei monti Iblei, poco distante dal mar Jonio.
Realizzato, probabilmente, tra il XII ed il XIII secolo, viene citato nei diari di
importanti viaggiatori quali Charles Didiere, Giovanni Verga.
Bonificato nel 1923 perché portatore di malattie, fu nuovamente riportato in vita,
più piccolo e più profondo, intorno agli anni ’70 per far fronte all’emergenza idrica del territorio.
Oggi il lago Biviere di Lentini è, come allora, l’habitat ideale per una moltitudine
di piante, uccelli e pesci, tanto da essere una preziosa oasi naturalistica,
gestita dalla Lipu (Lega Italiana Protezione Uccelli) che ha censito 150 specie di
uccelli e numerose specie di pesci.
La Flora
Nell’antico Biviere crescevano spontanee numerose specie di piante.
Il nuovo invaso presenta una ricca flora lacustre, l'habitat ideale per la
sosta e la nidificazione degli uccelli.
Tra le piante presenti annoveriamo il Callitriche Stagnalis, il Ceratophyllum Demersum,
indispensabile per la vita dei pesci in quanto produce una grande quantità di ossigeno,
il Myriophyllum Spicatum, detta anche Millefoglie, particolarmente interessante per il
suo fiore con otto stami e le foglie pennate.
Particolarmente abbondante cresce il Phragmites communis, ma al Biviere di Lentini si possono
osservare anche il Tamarix, lo Scirpus Lacustri, la Potamogeton Crispus, detta
anche lattuga marina, e la particolarissima Ultricularia Vulgari.
Quest’ultima può nutrirsi di piccoli crostacei che cattura tramite delle vescicole
presenti nelle foglie.
La Fauna
La caratteristica principale dell’avifauna del Biviere di Lentini è certamente la presenza
degli
Aironi bianchi maggiori
(oltre a quello rosso e all’Airone Cinerino) da
qualche anno in via d’espansione in tutta Europa.
Tra le specie più comuni di questo territorio la Sgarza Ciuffetto, la Garzetta,
le Anatre, i Cigni e l’Oca selvatica, che abitualmente svernano in questo lago,
ma anche
Spatole
e Svasso maggiore, un uccello acquatico, particolarmente noto per le
i suoi “riti nuziali”, che nei mesi freddi migra al nord Europa, ed il
Mignattaio che
nidifica in questi luoghi.
Tra le specie più spettacolari, invece, non si può non annoverare la Cicogna che,
per la prima volta in Sicilia nel 1992, ha nidificato proprio al Biviere di Lentini.
Altra presenza caratteristica è il Cormorano ma anche, tra i rapaci, il
Falco Pescatore,
il Falco di Palude e il Falco Pellegrino. Particolarmente comuni in questa zona le Folaghe,
le Gallinelle d’Acqua e i Porciglioni che qui nidificano tra i fitti canneti, e
per questo motivo la loro osservazione non è impresa facile.
In questo lago si registra la presenza di diversi limicoli, ovvero di tutti quegli uccelli
che si nutrono di invertebrati scovati con il becco immerso nel fango del lago.
Tra questi: il
Cavaliere d’Italia, l’Avocetta e la Pittima Reale.
Il Biviere di Lentini, infine, è l’unica località siciliana in cui è stato documentato lo
svernamento di Gru, un uccello di grandi dimensioni (pesa circa 6 chili) che
ha un’apertura alare di oltre due metri.
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