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Attività
Il Parco Fluviale dell’Alcantara è impegnato in iniziative che riguardano la comunicazione e l’educazione ambientale, al fine di accrescere il grado di conoscenza e di sensibilizzazione sul ruolo dell’Ente, sulle sue attività e sulla sua importanza all’interno del sistema delle aree protette.


    Campagna di reintroduzione dell'Avvoltoio Grifone    



Un avvoltoio grifone del Parco delle Madonie Nell’ambito del progetto di reintroduzione dell’Avvoltoio Grifone nel territorio del Parco delle Madonie, l’Ente per iniziativa del commissario straordinario Angelo Aliquò, ha ospitato per due giorni gli esperti del G.r.e.f.a. (Gruppo de rehabilitacion de la fauna autoctona y su habitat http://www.grefa.org/).

L’associazione madrilena conosciuta e accreditata in tutta Europa per la specializzazione nella reintroduzione e conservazione della fauna in via di estinzione, con particolare inclinazione nel settore ornitologico. Considerata la presenza di una colonia di Grifoni nel Parco dei Nebrodi, frutto di un progetto di reintroduzione andato a buon fine, la formazione di una seconda colonia sarà di determinante importanza per garantire la stabile permanenza della specie in tutta l’isola.

“Abbiamo chiesto la collaborazione degli esperti del G.r.e.f.a.” afferma Aliquò “ dopo aver vagliato la loro comprovata esperienza nel campo.
Siamo assolutamente determinati a procedere ad una campagna di reintroduzione della fauna selvatica autoctona che comprenda non solo i volatili ma anche grandi mammiferi. Con questa iniziativa si attua una virtuosa collaborazione internazionale tesa alla tutela ambientale che rappresenta il primo passo per la campagna di ripopolamento della fauna del Parco”. Ernesto Alvarez Xusto, presidente del G.r.e.f.a. e l’esperto Mario Alvare Keller sono giunti il 17 settembre scorso nelle Madonie per un sopralluogo di due giorni, durante il quale hanno individuato il sito più idoneo per l’ubicazione della voleria di stabulazione indicandone anche la disposizione ottimale.

La visita si è conclusa il 19 settembre con un tavolo tecnico riunito per sottoscrivere la convenzione che segnerà le tappe della reintroduzione dell’Avvoltoio Grifone nel Parco delle Madonie.


GEOPARK

BENVENUTI NEL MONDO DELLA
RETE EUROPEA DEI GEOPARCHI



17 Geoparchi di 8 paesi d'Europa condividono una strategia geologica di sviluppo sostenibile

Geopark Una volta, anche prima della TV, anche prima dell'età della pietra, anche prima dell'era glaciale e della nascita della prima scimmia, al tempo dell'era dei dinosauri la nostra terra di Sicilia e delle Madonie era tutto un fermento.
Era in costruzione ...

"La storia di queste nostre terre è affascinante. Duecento milioni di anni fa erano come una grande barriera corallina ricca di spugne, coralli, pesci tropicali, acque cristalline. Poi vennero le onde, impetuose, devastanti. La crosta terrestre ne fu sconvolta ed ecco emergere le rocce calcaree, quelle che oggi sono le vette più alte delle Madonie. Pizzo Antenna, il Carbonara, Monte Mufara.

E' emozionante passeggiare in inverno su queste cime innevate e scorgere i segni del tempo scolpiti sulle rocce".
Questo è il punto di vista geologico del Presidente Massimo Belli dell'Isca, espresso a presentazione del calendario di quest'anno,"un viaggio nel tempo", esclusivamente dedicato alla storia geologica delle Madonie o meglio al nostro "patrimonio geologico", riconosciuto ed apprezzato dalla "European Geoparks Network" cui il Parco delle Madonie aderisce dall'ottobre 2001.

Geopark Appartenere alla rete europea, istituita nel giugno 2000 da quattro prestigiosi Geoparks per cooperare a protezione del patrimonio geologico ed a promozione del geoturismo, è infatti un onore ed un vanto determinato dalle strabilianti vicende geologiche, archeologiche, ecologiche, storiche e culturali della nostra stessa terra, dall'emozione comune che entusiasma gli attuali 17 Geoparks dislocati in 8 paesi della Comunità europea, dal riconoscimento dell'UNESCO e, soprattutto, da una strategia condivisa di sviluppo sostenibile che intende e deve avere un ruolo attivo a beneficio del territorio, contribuendo allo sviluppo economico compatibile attraverso la divulgazione del patrimonio geologico per il geoturismo.

Mezzi fondamentali d'ogni European Geopark sono l'educazione ambientale, la ricerca scientifica e, non ultimo, la partecipazione attiva dei residenti che più tengono a rivitalizzare la cultura e l'economia del territorio.
Le scuole hanno sempre insegnato a leggere, scrivere e far di conto ma da tempo, qui sulle Madonie, è iniziato un nuovo percorso, una nuova cooperazione tra Ente Parco, Scuola d'ogni ordine e grado e Centri d'Educazione Ambientale, per imparare in modo universale ed agire localmente e consapevolmente anche per godere il patrimonio geologico ch'è parte della nostra storia, della terra dei nostri padri, già scritta nelle rocce che ci circondano.

Il mondo dei bambini e dei ragazzi è diverso da quello degli adulti. E' diverso nell'abilità d'osservare, come pure di capire ed immaginare la terra di milioni e milioni di anni fa o, come loro dicono, di tanto tanto tempo fa. E gli adulti, che hanno perso l'immaginazione e che spesso incontrano difficoltà nel visualizzare la scala dei tempi geologici coinvolti nei processi di formazione della terra, oggi, presso ogni geoparco d'Europa, si scambiano strategie e si chiedono cosa possono fare per imparare e poi spiegare il patrimonio geologico a grandi e piccini.

Per le scuole, il nostro "Madonie Geopark" ha proposto e veicolato progetti specifici per far conoscere, apprezzare e valorizzare, anche in prospettiva economica sostenibile, il patrimonio geologico e l'intero territorio che lo ospita.

Lo scambio delle informazioni tra i membri della "European Geoparks Netwok", la disponibilità, buona volontà e competenza degli insegnanti e referenti ambientali di tutte le Scuole delle Madonie, compreso l'entusiasmo dei bambini che sognano i dinosauri, è il primo passo. Molto c'è ancora da fare.

    Panierenatura    



IL PARCO DELLE MADONIE VERSO LA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ DEI PRODOTTI

Fagiolo badda Con la misura 4.13 del POR Sicilia 2000/06 l’Ente Parco delle Madonie, guidato dal Commissario Angelo Aliquò, ha da poco concluso le attività per la creazione di un marchio collettivo di qualità e l’implementazione dei sistemi di gestione ambientale (ISO 14001 e tracciabilità)denominato Panierenatura.

L’intervento relativo alla realizzazione del marchio di qualità collettivo interessa le principali filiere agroalimentari non solo del Parco ma anche quelle ricadenti nei territori comunali del GAL Madonie.La tracciabilità agroalimentare viene definita come la possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento e rappresenta una garanzia offerta al consumatore, in quanto permette di conoscere l'identità di tutte le aziende che hanno contribuito alla formazione di un dato prodotto alimentare.
Le aziende che potranno fregiarsi del Marchio Collettivo di Qualità, nel rispetto di un apposito disciplinare di produzione, già approvato dall’Ente Parco, avranno a seguito di una appropriata campagna informativa, più visibilità e miglioreranno il proprio modo di lavorare ed il rapporto con i clienti sempre più sensibili ai temi ambientali.

Fungo Inoltre, l’implementazione dei sistemi di gestione ambientale garantirà un migliore funzionamento interno all’azienda, un miglioramento continuo della qualità ambientale, un miglioramento dei rapporti con le istituzioni e le aziende locali, il raggiungimento di obiettivi di tutela condivisi con le Parti interessate del territorio e pertanto una migliore visibilità e competitività.Le aziende che possono richiedere l’uso del marchio devono realizzare prodotti di origine (Dop, Igp, Doc,ecc.) o prodotti biologici ed aver iniziato un percorso di almeno una delle seguenti certificazioni: ISO 14001, UNI 10939 o OHSAS 18001.
Le filiere interessate sono quelle dell’olio, del miele, della frutta, del grano, del vino, del pomodoro e lattiero-casearia.

Il progetto è seguito dalla Ufficio della Promozione Agricola dell’Ente Parco, coordinato da Peppuccio Bonomo e con l’ausilio di Giuseppe Piro e Maria Russo, che avrà cura anche di gestire le richieste che perverranno da parte delle Ditte interessate all’acquisizione del Marchio di qualità.

    Sentieristica    



MANUTENZIONE E RIPRISTINO DELLA RETE SENTIERISTICA, IL PARCO DELLE MADONIE PUNTA SULLA FRUIBILITA’ DEL PAESAGGIO

SOTTOSCRITTA UNA CONVENZIONE TRA L’ENTE PARCO E L’AZIENDA REGIONALE FORESTE DEMANIALI PER LA REALIZZAZIONE DEI LAVORI SULL’INTERA RETE SENTIERISTICA DEL PARCO

Attività di manuntenzione e di ripristino della rete sentieristica L’Ente Parco delle Madonie, sotto il commissariato di Angelo Aliquò, ha sottoscritto una convenzione con l’azienda regionale foreste demaniali per la realizzazione di un intervento di ripristino e manutenzione che in tempi brevi riconsegnerà all’antico splendore gli otto sentieri del parco.

L’intervento rientra nell’ambito del programma triennale di tutela ambientale 94-96 del Ministero dell’Ambiente con il quale venne assegnato all’Ente Parco delle Madonie un finanziamento di € 1.704.307,76 al quale va associato un coofinanziamento dell’Ente di € 516.456,90 per complessivi € 2.220.764,66. Per dare attuazione a tali interventi il commissario dell’Ente Dott. Angelo Aliquò ha sottoscritto una convenzione con l’ispettore Generale dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali, Dott.ssa Francesca De Luca, con la quale all’Azienda viene affidata la realizzazione dei lavori previsti nel progetto esecutivo redatto dall’architetto Marcello Panzanella.

Chiesa antica nel Parco delle Madonie Nella convenzione l’Azienda Forestale, oltre ad assumere la gestione dei lavori in amministrazione diretta e la rendicontazione contabile degli stessi, si impegna a prevedere annualmente (compatibilmente con le disponibilità finanziarie) le risorse da destinare alla successiva manutenzione dei sentieri e delle opere connesse.
Ragioni di ordine tecnico, quali l’alta professionalità e la competenza posseduta in materia dall’Azienda Forestale, oltre che ragioni di ordine sociale inducono l’Ente Parco a ritenere che la realizzazione degli interventi di ripristino e manutenzione della rete sentieristica possa essere svolta egregiamente dall’amministrazione forestale.
Per altro la stessa legge regionale 16/96 all’art. 14 dispone che, fra le attività complementari dell’azienda forestale rientrano gli “interventi di conservazione, miglioramento e valorizzazione su terreni, anche privati, compresi nel territorio dei parchi naturali”.
“La rete sentieristica rappresenta uno degli aspetti principali dell’offerta turistico-ambientale dell’Ente” dichiara il commissario Angelo Aliquò “è nostra intenzione rilanciarne il potenziale attrattivo facendo seguire ai suddetti lavori un’adeguata campagna promozionale”.

Selezione dei cinghiali selvatici



INTERVENTI SELETTIVI NELLE AREE PROTETTE, L’ARS APPROVA. IL DECRETO LEGGE, PASSATO CON VOTO UNANIME A SALA D’ERCOLE CONSENTIRA’ L’ABBATTIMENTO SELETTIVO DEI CINGHIALI ALL’INTERNO DEL PARCO DELLE MADONIE. ALIQUO’ “UNA LEGGE LUNGAMENTE ATTESA DA TUTTI I MADONITI”

Un cinghiale Interventi selettivi nelle aree protette, l'Ars approva.

Il Decreto Legge, approvato all'unanimità da Sala d'Ercole, consentirà l'abbattimento selettivo dei cinghia-maiali all'interno del Parco delle Madonie.
"Si tratta di un intervento legislativo necessario per salvaguardare l'equilibrio ambientale di fronte a situazioni di emergenza come quella del cinghia-maiale che da anni affligge il Parco delle Madonie - afferma il commissario straordinario dell'Ente Parco delle Madonie Angelo Aliquò - è fondamentale non travisare gli obbiettivi della legge, noi per primi non permetteremo mai di cacciare all'interno delle aree del Parco e vigileremo costantemente perchè ciò non avvenga ma, di fronte ad una tale emergenza non potevamo rimanere inerti".

Una costante pressione ad opera del commissario dell'ente ha portato, in pochi mesi, all'approvazione in aula di un testo di legge lungamente atteso dalla popolazione madonita.
Secondo quanto previsto dal testo di legge approvato in aula i piani di abbattimento dovranno essere accompagnati da precise e specifiche motivazioni sui danni derivanti dai fenomeni di sovrappopolamento ed anche da un adeguato censimento del fenomeno.

Gabbia per contenere i suini Con l’approvazione della legge, che prossimamente verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, il Parco delle Madonie potrà dare seguito al corso di formazione per i 120 cacciatori professionisti che dovranno occuparsi dell’abbattimento dei Cinghiali.
Già una delibera del comitato esecutivo del Parco aveva predisposto le linee guida del corso di formazione che avrà tre sedi (Collesano, Gratteri e Petralia Soprana) ed una durata di due giorni, con 10 ore di teroria e una giornata di esercitazione pratica presso il poligono di tiro di Caltagirone.

I cacciatori che parteciperanno al piano di abbattimento potranno trattenere la metà del cacciato mentre la restante metà verrà devoluta in beneficenza ad associazioni umanitarie.

Link al sito del Parco delle Madoniee
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Assessorato Regionale Territorio Ambiente

Guarda il video del Parco delle Madonie
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