|
Un nuovo itinerario lega insieme geologia e attività produttive del territorio.
Di recente istituzione il sentiero "Le pietre e l'acqua", è un condensato di
geologia, cultura materiale ed ecosistemi unici. La particolarità che
contraddistingue questo tracciato - nato dall'interesse crescente dell'Ente
Parco diretto alla geologia e sostenuto dall'adesione dell'area protetta
alla rete dell'European Geopark network - è la sua capacità di legare
aspetti naturalistici, geologici con le attività umane stanziate nel
territorio.
Tre i "sottopercorsi" di sviluppo del sentiero: del tracciato fanno parte
gli itinerari "Tufo Gipsi - Area archeologica", "Mulino Petrolito - Cozzo
Morto" e "San Brancato - Sant'Otiero".
Complessivamente il sentiero si snoda per circa 37 Km, percorribili
agevolmente anche grazie alle tabelle direzionali istallate. Essendo un
percorso didattico - culturale il tracciato è stato dotato di cartelli
informativi contenenti la spiegazione dettagliata delle emergenze presenti e
l'esemplificazione, nel caso delle fenomeniche d'interesse geologico, dei
processi che li hanno determinate.
Chi proviene dall'A19 Pa/Ct deve raggiungere il comune di Castellana Sicula,
da dove si diparte il sentiero "Tufo Gipsi - Area archeologica", all'interno
di uno dei pochi affioramenti evaporitici del territorio che ha portato alla
deposizione di carbonati, gessi ed alcoidi. Poco distante è possibile
scoprire l'antica "carcara", fino agli anni 60 utilizzata per la produzione
del gesso.
Spostandosi a Nociazzi, frazione del comune di Castellana Sicula, ci si
imbatte nell'itinerario "Mulino Petrolio - Cozzo Morto".
La particolarità di
questo sentiero è legata alla presenza di rocce diversificate. Si passa da
formazioni argillosa - marmosa ad agglomerati quarzerenitici, venendo in
contatto con stanziamenti umani interessantissimi come il mulino Petrolito,
uno dei tradizionali opifici ad acqua presenti nel Parco.
L'acqua, come elemento chiave di un paesaggio profondamente antropizzato, si
ritrova anche nell'ultimo tracciato denominato "San Brancato - Sant'Otiero".
Punto base d'escursione la SS 120 in direzione Petralia Sottana.
L'itinerario riserva interessanti passaggi che toccano numerose
testimonianze umane all'interno di una natura unica, quale è quella delle
Madonie. Capace di rapire e coinvolgere in ogni stagione.
|
|
|
|