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• Speciale "PARCO DELLE MADONIE"
Il cuore della Sicilia che incanta |
Toccare la natura, viverla nei suoi mille aspetti in un territorio
straordinariamente antropizzato. Le Madonie con la loro storia, i paesaggi
agresti che si legano alla cultura materiale del territorio, consentono di
sentirsi protagonisti di un esaltante spettacolo di colori, odori e sapori.
Di viverli dal cuore di una Sicilia che incanta, all'interno di uno dei
quattro parchi regionali isolani.
Dire di essere nel cuore della Sicilia in
questo angolo di paradiso non è di certo un eufemismo: dalle cime più alte
dell'area protetta, seconde solamente all'Etna, si toccano con mano le isole
Eolie, lasciandosi alle spalle l'imponenza di dorsali montuose antiche ed
impervie. Paesaggi variabili che si alternano con dolcezza in un'area
protetta che si estende su un territorio di 40 mila ettari. Circa il 2
percento della superficie regionale, capace di presentare la flora di tre
continenti.
Terra di grande varietà vegetale, ma anche di biodiversità, dove nel tempo
si è affermata la necessità di conservare l'incommensurabile patrimonio
posseduto. La distribuzione per aree, dettata dall'avvento del Parco, è
maturata a questo preciso scopo. Sei dei 40 mila ettari di territorio
sottoposto a tutela ricadono in regime di riserva integrale, 16 in quella
generale ed i restanti 17 nella cosiddetta zona di controllo. Una
zonizzazione che consente di modulare il tenore di vincolo e regolamentare
le attività esercitabili. Conosciuto prevalentemente per la grande qualità
di specie vegetali che ospita, il Parco delle Madonie, estende il suo
ambito d'interesse anche all'aspetto geologico e morfologico, oltre che
idrografico. Del sistema montuoso fanno parte prevalentemente raggruppamenti
calcarei e silicei antichissimi, come il Carbonara, con i suoi 1600 metri
di altitudine, seguito da vette incantevoli come quella di monte Mufara,specParcoMadonie_03Vette
monte Quacella e monte San Salvatore.
Nel suo complesso il territorio si
presenta parecchio difforme: se al centro è rilevabile una conformazione più
dolce, nelle zone periferiche il paesaggio si presenta frastagliato e con
una distribuzione irregolare. Esaltante è anche l'aspetto idrografico del
territorio. L'articolazione di questo sistema pone l'attenzione su un
complesso di bacini profondamente vario, che accorpa fiumi, fiumare e
torrenti, orientati nella maggior parte dei casi verso le valli del fiume
Pollina ed Imera. Percorsi che completano l'immagine di un ecosistema che
offre al visitatore l'integrità di una natura incontaminata tutta da
scoprire.
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