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Il Parco Fluviale dell’Alcantara è impegnato in iniziative che riguardano la comunicazione e
l’educazione ambientale, al fine di accrescere il grado di conoscenza e di sensibilizzazione sul
ruolo dell’Ente, sulle sue attività e sulla sua importanza all’interno del sistema delle aree protette.
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Educazione ambientale
"Il mio Parco, il mio Fiume"
5° edizione - Bando di Concorso
Il Parco Fluviale dell'Alcantara, con il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione,
della Regione Siciliana, della Federparchi e di Europarc, indice la 5° edizione del concorso
regionale rivolto agli alunni delle scuole di ogni ordine e grado, nella consapevolezza che la
valorizzazione del territorio della Valle dell'Alcantara e la promozione di una cultura attenta
alla salvaguardia e alla difesa del patrimonio ambientale contribuisce a stimolare le capacità
creative dei giovani nell'individuazione di comportamenti ecosostenibili.
Il tema conduttore è il fiume nei suoi molteplici aspetti: da ricchezza biologica, incrementata dalla
presenza di diversi endemismi, a preziosa risorsa utilizzata nei secoli dall'uomo.
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3° WEEC - 3° World Environmental Education Congress
Torino, 2 - 6 Ottobre 2005
Dal 2 al 6 ottobre 2005 Torino è stata sede di un importante evento mondiale per quanto
riguarda l’educazione ambientale.
Docenti e ricercatori universitari, Educatori, Politici, Scienziati, Tecnici, Insegnanti,
Studenti, Ambientalisti, Mass media si sono confrontati sulle principali tematiche dell’agenda
mondiale dell’educazione ambientale.
Il Parco Fluviale dell’Alcantara era presente con la favola
"Al Qantarah - Said e la Rana Cristallina". L’Idea di realizzare una favola nasce dal lavoro
realizzato dagli alunni del Circolo Didattico "Crispi" di Messina, vincitori della 1° edizione
del concorso "Il mio Parco, il mio Fiume".
La Rana Cristallina diventa così un importante personaggio dell’Alcantara che con le sue fantastiche
avventure, a ritroso nel tempo, invita i giovani lettori a scoprire gli ambienti naturali del fiume.
Obiettivo del Parco è "seminare" alle nuove generazioni valori importanti quali la conoscenza e
la conservazione del patrimonio naturale e per tale motivo dedica particolare attenzione alle
attività di educazione ambientale rivolte alle scuole di ogni ordine e grado.
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I Ragazzi nel Parco
Giovedì 12 Settembre 2002
Tutto è iniziato alle ore 9.00 dell'8 Settembre 2002, quando da P.za Matteotti cominciava
"PULIAMO IL FIUME" (il Parco dell'Alcantara ha regalato a tutti i volontari cappellini e guanti).
La destinazione era il ponte di Gravà, dove finisce la provincia di Messina e il territorio del
Comune di Francavilla di Sicilia.
Con i Volontari c'erano anche la Protezione Civile, il Corpo Forestale di Francavilla,
l' A.R.P.A. (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente), il W.W.F. e il servizio
Ecologia del Comune di Francavilla.
Inoltre erano anche presenti gli Assessori e il Sindaco di Francavilla, la dott.sa Maria Busetta
direttore del Parco Fluviale Alcantara, la dott.sa Violetta Francese direttore del Centro di
Educazione Ambientale di Castiglione di Sicilia e il dott. Filippo Zullo, funzionario del Parco.
Arrivati al ponte di Gravà, siamo scesi nel fiume dove abbiamo trovato di tutto: carte,
piatti di plastica, fazzoletti, e perfino una bottiglia di birra.
Attraversato il Fiume ci sono stati altri ritrovamenti: un materasso, delle scatole di ferro
arrugginite, e pure qui, piatti di plastica, fazzoletti, bottiglie di birra.
Io personalmente ho ritrovato un vecchio scaldabagno, un vassoio di plastica, una grande spugna,
e un grande pezzo di plastica molto resistente.
Interessante è stato vedere come i nostri ritrovamenti sono stati issati con una corda attaccata al ponte.
Poi un gruppo è andato alla Passerella e un altro è rimasto al ponte, per poi riunirsi alla
Passerella dove sono stati trovati una cucina, un sedile di automobile e altre cartaccie.
Poi andando avanti abbiamo trovato una lavatrice e il cofano anteriore di un' automobile.
Infine siamo tornati a Piazza Matteotti dove il Parco dell'Alcantara ha offerto bibite a tutti.
Il mio racconto finisce qui ma la lotta contro l'inquinamento non dovrà mai finire!!!
Alessandro Trefiletti
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Il Centro di Ricerca, Formazione ed Educazione Ambientale sugli Ecosistemi fluviali a
Castiglione di Sicilia
Giovedì 12 Settembre 2002
Negli ultimi anni l’accezione di Educazione Ambientale si è andata ulteriormente modificando,
in funzione dell’evoluzione degli scenari globali e locali a livello economico, sociale, culturale,
delle nuove prospettive professionali, dello sviluppo delle tecnologie informatiche, della maggiore
consapevolezza della necessità e opportunità di coinvolgere i cittadini nelle politiche di
governo del territorio.
L’Educazione Ambientale viene attualmente vissuta come un compito e un’opportunità che coinvolge
tutti gli attori sociali, chiamati a diversi livelli e con competenze differenziate a definire
obiettivi, strategie, azioni per attività integrate di informazione, educazione e formazione in questo campo.
L’attenzione al mondo della scuola - che rimane comunque un “interlocutore privilegiato” delle
iniziative in questo campo - si è andata estendendo anche all’utenza adulta, coinvolgendo in azioni
di informazione e formazione settori diversi, quali il mondo delle piccole e medie imprese, delle
associazioni di categoria, della realtà produttiva, dei giovani in formazione.
Al fine dell’istituzione del Centro di Ricerca, formazione ed educazione ambientale sugli
ecosistemi fluviali, altro adempimento previsto per l’Ente parco ed i suoi organi di gestione,
è stato sottoscritto un contratto di comodato d’uso gratuito trentennale con il Comune di
Castiglione di Sicilia riguardante l’ex Ospedale San Giovanni di Dio, magnifica struttura che ben
si presta per la destinazione prevista.
L’intervento di ristrutturazione è ricompreso nell’accordo di programma del PIR-rete ecologica,
sottoscritto il 17 maggio c.a. presso la Presidenza della Regione Siciliana dal Commissario
straordinario dell’Ente Parco.
Nelle more che vengano definite le procedure per la realizzazione del Centro di Ricerca,
Formazione ed Educazione ambientale sugli Ecosistemi fluviali presso l’ex Ospedale San
Giovanni di Dio, si è ritenuto di procedere ad attivare un presidio nello stesso Comune, reperendo
idonei locali in affitto, in quanto soprattutto l’azione di Educazione ambientale è ritenuta
strategica per le politiche dell’Ente.
Infatti il Centro di educazione ambientale (CEA) di Castiglione di Sicilia, dovrà rappresentare, fin
da subito, un soggetto attivo di sviluppo locale orientato alla sostenibilità ambientale e sociale;
esso avrà il compito di gestire servizi col territorio in ambito di formazione, educazione,
animazione culturale e turismo, che dovranno essere progettati tenendo conto sia della domanda
che dell’offerta locali.
In questa ottica l’Ente sta delineando il quadro delle azioni di educazione ambientale e di
fruizione del parco per consentire un organico svolgimento di quelle attività che attualmente,
in parte, esistono già sul territorio, ma che necessitano di un coordinamento e di una validazione
da parte dell’Ente Parco stesso.
Pertanto il CEA di Castiglione, a livello locale, dovrà venirsi a trovare coinvolto in una
fitta rete di relazioni con il mondo della scuola, le comunità locali, i visitatori delle
aree protette e dei musei, il mondo della ricerca scientifica, le agenzie formative e culturali
e gli altri Enti Parco.
Potrà inoltre contribuire efficacemente a svolgere, per conto dell’Ente Parco e nel Sistema
regionale INFEA, il ruolo di interfaccia con l’Assessorato regionale territorio e Ambiente per
quanto riguarda le azioni regionali e di erogatore dei servizi sul territorio.
Il CEA del Parco fluviale dell’Alcantara è aperto dal lunedì al venerdi dalle ore 9.00 alle ore 13.00.
Si trova a Castiglione di Sicilia (CT) - piazza del Carmine, 5 - Tel. e Fax 0942/984059
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Progetto Selfpas
L'ambiente non è solamente patrimonio da proteggere, ma anche risorsa da utilizzare per creare
sviluppo e benessere.
Da questa idea nasce il Progetto Selfpas (Self-financing Protected Area), con l'obiettivo di
migliorare la gestione ambientale e territoriale delle Aree Protette in Italia - tra cui anche
il Parco Fluviale dell'Alcantara - attraverso meccanismi di autofinanziamento.
Selfpas prevede un piano di divulgazione, educazione e marketing per accrescere le capacità
tecniche e finanziarie delle Aree Protette, con lo scopo di raggiungere una parziale autonomia
finanziaria, necessaria per creare valore aggiunto ed essenziale per migliorare la consapevolezza
degli stakeholders sull'importanza di preservare il nostro patrimonio ambientale.
Il Progetto si avvale di un metodo articolato in diverse fasi: dopo una serie di analisi e
valutazioni delle informazioni di base inerenti ciascun Parco (ad esempio il tipo di utente,
i servizi/prodotti esistenti e potenziali, il cotesto socio-economico, etc.), un Business Plan
definisce il livello di indipendenza finanziaria ottenibile e il tempo richiesto per raggiungerlo.
Successivamente, si definiscono e si adottano nei singoli Parchi i meccanismi di autofinanziamento
così selezionati ed, infine, tali esperienze vengono documentate per facilitarne il trasferimento
ad altre Aree Protette.
I risultati che il Progetto Selfpas si prefigge sono di breve e lungo termine.
Nel breve termine ci si attende un aumento del potenziale di valorizzazione delle risorse
ambientali, paesaggistiche e culturali dei servizi offerti; un aumento della collaborazione con
gli stakeholders; un'accresciuta autonomia finanziaria ed una maggiore capacità di valutare
le attività svolte nel raggiungimento di obiettivi di gestione ambientale.
Nel lungo termine, invece, ci si aspetta di raggiungere una migliore gestione dei flussi e
dei comportamenti dei visitatori; la creazione di un potenziale per fornire incentivi economici
ad individui e organizzazioni desiderose di investire in buone pratiche ambientali, e
l'incremento della capacità di investire in eventi di promozione delle Aree Protette e
nella ricerca scientifica per la conservazione di ecosistemi e specie.
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Programma Officinali
Al via la fase operativa del Programma Officinali del Parco Fluviale Alcantara
L'ambiente non è solamente patrimonio da proteggere, ma anche risorsa da utilizzare per creare sviluppo
e benessere. Da questa idea nasce il Progetto Selfpas (Self-financing Protected Area),
con l'obiettivo di migliorare la gestione ambientale e territoriale delle Aree Protette in Italia
- tra cui anche il Parco Fluviale dell'Alcantara - attraverso meccanismi di autofinanziamento.
Selfpas prevede un piano di divulgazione, educazione e marketing per accrescere le capacità tecniche
e finanziarie delle Aree Protette, con lo scopo di raggiungere una parziale autonomia finanziaria,
necessaria per creare valore aggiunto ed essenziale per migliorare la consapevolezza degli stakeholders
sull'importanza di preservare il nostro patrimonio ambientale.
Il Progetto si avvale di un metodo articolato in diverse fasi: dopo una serie di analisi e
valutazioni delle informazioni di base inerenti ciascun Parco (ad esempio il tipo di utente,
i servizi/prodotti esistenti e potenziali, il cotesto socio-economico, etc.), un Business Plan
definisce il livello di indipendenza finanziaria ottenibile e il tempo richiesto per raggiungerlo.
Successivamente, si definiscono e si adottano nei singoli Parchi i meccanismi di autofinanziamento
così selezionati ed, infine, tali esperienze vengono documentate per facilitarne il trasferimento
ad altre Aree Protette.
I risultati che il Progetto Selfpas si prefigge sono di breve e lungo termine.
Nel breve termine ci si attende un aumento del potenziale di valorizzazione delle risorse ambientali,
paesaggistiche e culturali dei servizi offerti; un aumento della collaborazione con gli
stakeholders; un'accresciuta autonomia finanziaria ed una maggiore capacità di valutare
le attività svolte nel raggiungimento di obiettivi di gestione ambientale.
Nel lungo termine, invece, ci si aspetta di raggiungere una migliore gestione dei flussi
e dei comportamenti dei visitatori; la creazione di un potenziale per fornire incentivi economici
ad individui e organizzazioni desiderose di investire in buone pratiche ambientali, e
l'incremento della capacità di investire in eventi di promozione delle Aree Protette e nella
ricerca scientifica per la conservazione di ecosistemi e specie.
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Centro di Coltivazione e Sperimentazione di Piante Officinali, Aromatiche e Medicamentose
E' stato avviato il primo Centro di Coltivazione e Sperimentazione di Piante Officinali,
Aromatiche e Medicamentose, presso il Vivaio Alcantara, in territorio di Castiglione di Sicilia.
Sono state germinate piante di cardo mariano, autoctono ed ex situ, piante di iperico perforato
proveniente dal Vivaio Flascio dell'Azienda Regionale delle Foreste, piante di origano proveniente
dal Fondo Chillemi in territorio di Motta Calastra, borragine, timo, lavanda, finocchietto
selvatico.
E' in corso la produzione di echinacea e aloe vera.
Il Centro costituisce un primo atto implementare del Protocollo di Intesa che l'Ente Parco
ha stipulato nel mesi di febbraio 2006 con l'Università di Messina - Facoltà di Farmacia,
l'Ordine dei Farmacisti della Provincia di Messina, il Comune di Francavilla di Sicilia, tutti soci
del Consorzio per lo Sviluppo delle piante officinali, aromatiche e medicamentose in Sicilia.
Il Centro condurrà un periodo sperimentale di coltivazione e studio del pool di piante indicate
dal Comitato Scientifico Universitario.
Sono in corso di predisposizione gli atti per l'adesione del Consorzio alla FIPPO, Federazione
Italiana Produttori di Piante Officinali.
E' stata avviata una fase di collaborazione istituzionale tra l'Ente Parco e l'Istituto
Professionale di Stato per l'Agricoltura "Mazzei" di Giarre, sezione di Randazzo.
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Regolamento per la concessione d'uso del marchio
Il Comitato Tecnico Scientifico del Parco lo scorso due febbraio ha espresso parere
favorevole sulla bozza di Regolamento per la concessione d'uso del marchio
"I Sentieri della Salute – Fornitore di Qualità Ambientale".
Le produzioni vegetali realizzate dai produttori dell'area protetta con i processi produttivi
indicati dal Disciplinare Tecnico allegato al Regolamento potranno beneficiare del "plus valore"
promosso dall'Ente Parco per le produzioni agricole condotte nel rispetto
dell'ambiente e della qualità.
Entrambi gli strumenti regolamentari sono stati predisposti dal Servizio Tecnico del Parco e
sono il frutto di un importante lavoro di ricerca delle "migliori pratiche" dal mondo delle
Aree Protette Italiane.
Il Regolamento è stato trasmesso per l'approvazione alla Segreteria del Consiglio del Parco.
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