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DA GUSTARE NEL PARCO DELLE MADONIE |
• Manna delle Madonie Presidio slow food
Per secoli il termine “manna” fu d’uso esclusivo degli Ebrei, derivato dall’espressione “man hu”,
che in antico ebraico traduceva la domanda “cos’è?”, riferita al cibo fornito dal cielo al
popolo dell’Esodo.
La manna naturale del frassino, ricca di virtù, si produce ormai soltanto in due paesi delle Madonie.
La manna delle Madonie è prodotta incidendo anche la corteccia dell’ornello e del verdello
(nei mesi di luglio, agosto e settembre) coltivati a tal fine in poche località del Mediterraneo.
Questa resina, dalla quale è possibile ottenere una sostanza zuccherina particolare, detta
anche “miele di rugiada”, viene utilizzata soprattutto in erboristeria per le sue proprietà
lassative e rinfrescanti, o come dolcificante tollerato anche dai diabetici.
• Provola delle Madonie Presidio slow food
Prodotta sul Massiccio delle Madonie, il presidio di questo formaggio è sostenuto attivamente
dall’Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste Un po’ più schiacciata e panciuta della Provola dei Nebrodi, si produce all’interno di una delle aree più ricche di biodiversità d’Italia: le Madonie. Tenera, elastica, di sapore dolce e delicato, è un tipico formaggio vaccino a pasta filata. Ha la forma di un fiasco panciuto e la crosta liscia e sottile di color giallo paglierino. Sono ancora molti i casari che la producono in modo artigianale. Il latte, crudo e intero, è riscaldato nella tradizionale tina di legno, poi si aggiunge caglio ovino in pasta. Quando raggiunge una buona elasticità si formano delle piccole pere (la provola classica è tondeggiante, con “collo” molto corto) che, legate a due a due e appese a cavallo di una pertica, stagionano in ambienti freschi e aerati. La stagionatura ideale si raggiunge dopo almeno 30 giorni. Esiste anche una versione leggermente affumicata.
• Carne delle Madonie Dop
Il Consorzio di tutela della “Carne Bovina delle Madonie” è il primo consorzio di tutela delle carni in Sicilia, nato nel 2002 a Gangi. Il consorzio comprende le aziende zootecniche di un territorio di 210 mila ettari che si estende per tutta la fascia montana e pedemontana delle Madonie e delle aree limitrofe dei Nebrodi.
Gli allevamenti del consorzio, attualmente si trovano in una delle aree d’Italia più ricche di biodiversità, in cui le tecniche di produzione e di allevamento sono tradizionali quindi ecocompatibili e sostenibili. L’alimentazione dei bovini madoniti si basa infatti principalmente sui foraggi e concentrati prodotti con sistemi estensivi e, soprattutto, provenienti dallo stesso territorio.
La qualità delle carni così ottenute viene certificata dal consorzio. Ai fini di una maggiore tutela del consumatore i controlli vengono fatti a due livelli: in azienda e nell’intera filiera produttiva.
I controlli in azienda sono effettuati da tecnici del consorzio che hanno libero accesso alle strutture degli operatori convenzionati per monitorare la corretta applicazione delle norme previste dai disciplinari di produzione. I controlli di filiera sono realizzati invece dal Certiquality, un ente terzo di controllo autorizzato dal Ministero delle politiche agricole.
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