Vai al nuovo sito web SiciliaParchi.it

giovedì 21 novembre 2024 • 16:46.25 Collegamento alla pagina SiciliaParchi su Facebook 
[Link esterno, apre una nuova finestra]  Collegamento al canale YouTube di SiciliaParchi 
[Link esterno, apre una nuova finestra]
Imposta Sicilia Parchi come pagina iniziale  Aggiungi Sicilia Parchi.com all'elenco dei tuoi siti preferiti
        Torna alla Home Page
Icona menù "Progetto"
Icona menù "Parchi"
Icona menù "Riserve naturali"
Icona menù "Archivio News"
Icona menù "Foto e Video"
Motore di Ricerca
Archivio Speciali 
 
Etna
DA GUSTARE NEL PARCO DELL’ETNA
Pesca Tabacchiere
Pesche tabacchiere
[click per ingrandire l'immagine] Tra le molteplici varietà di pesche introdotte nel mercato spicca tra tutte in modo particolare la pesca tabacchiera.
Questa pesca, presidio Slowfood, è assai particolare per il profumo estremamente intenso e la sua forma tanto schiacciata da sembrare appunto una tabacchiera. È di taglia medio-piccola, a polpa bianca e a polpa gialla. Entrambe le varietà si caratterizzano per l'intensità dei loro profumi e la dolcezza e morbidezza.
Ottima da tavola, la pesca tabacchiera è utilizzata anche nell’industria dolciaria per la preparazione di granite e gelati.
Il periodo di maturazione và da luglio a settembre.

Vini Etna Doc
L'Etna Doc è stato il primo ad ottenere la certificazione in Sicilia nelle tipologie Rosso, Rosato, Bianco e Bianco superiore.
L’Etna Doc Bianco va degustato con antipasti di mare, pasta con le sarde e grigliate di pesce. Si ricava da uve Carricante, Catarratto bianco comune e/o lucido con l'eventuale aggiunta di Trebbiano e Minella bianca. Il Bianco si presenta di un colore giallo paglierino con riflessi dorati, ha un profumo delicato di Carricante e un sapore secco, fresco e armonico con gradazione minima di 11,5 gradi.
Il Rosso ed il Rosato sono solitamente associati a primi e secondi di carne, grigliate e formaggi come il Pecorino Siciliano e si ottengono con uve di Nerello Mascalese con l'aggiunta di altre uve a bacca rossa della zona approvate dalla regione.

Ficodindia dell’Etna
Fichi d'India dell'Etna
[click per ingrandire l'immagine] Questa pianta, resistente a lunghi periodi di siccità, caratterizza il paesaggio del versante nord occidentale dell’Etna.
Il ficodindia dell’Etna ha un effetto depurativo, facilita la diuresi ed è consigliato ai soggetti che hanno un sovraccarico del lavoro metabolico, renale ed epatico. Va consumato fresco ma è utilizzato anche per la preparazione di dolci come la "Mustazzola di ficudinnia", "la Conserva di ficudinnia", "il Gelo di ficudinnia" e la "bavarese di ficudinnia".
Dal frutto si ottiene anche un liquore.

Olio extravergine di oliva Monte Etna Dop
L'olio extra vergine di oliva Monte Etna è prodotto da olive sane. La raccolta delle olive avviene direttamente dalla pianta per pettinatura a mano delle chiome, o con l'ausilio di macchine agevolatrici e di reti di raccolta. L'estrazione dell'olio avviene esclusivamente mediante processi meccanici, in particolare la molitura avviene mediante l'uso di macine in pietra (rappresenta il sistema di molitura più antico) e di frangitori meccanici. L’olio Monte Etna ha un colore giallo oro con riflessi verdi ed un odore leggermente fruttato, come il sapore che, inoltre, dona una sensazione leggera di amaro e piccante La zona di produzione dell’olio Monte Etna si estende intorno al Monte Etna e interessa il territorio dei comuni delle province di Catania, Enna e Messina posti alle pendici del suddetto monte Grazie al sapore fruttato, l’olio Monte Etna rappresenta il condimento ideale sia a crudo, per verdure fresche, insalatine selvatiche e bruschette, sia in cottura su verdure bollite, minestre di legumi e arrosti di pesce

Pistacchi di Bronte
Pistacchi di Bronte (CT)
[click per ingrandire l'immagine] Questa varietà – presidio Slowfood e DOP - cresce sui terreni accidentati del comune di Bronte (Ct). Il pistacchio presenta un colore verde smeraldo e un profumo intenso, resinoso. Gli alberi non si concimano, non si irrigano, si trattano pochissimo e si potano un paio di volte per eliminare i rami secchi e togliere le gemme negli anni di “scarico”. La particolarità del pistacchio è la produzione ad anni alterni. Il pistacchio si raccoglie tra la fine di agosto e l’inizio di settembre, ogni due anni. Conservato, mantiene il suo sapore anche per un lungo periodo. Oltre a gustarli appena sgusciati, i pistacchi sono perfetti per preparare dolci, creme e salse.

Link al sito dell'Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste
[Sito esterno, apre una nuova finestra] Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste

Link al sito dell'Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste
[Sito esterno, apre una nuova finestra]


Altri speciali dell'Assessorato Agricoltura e Foreste

Centri recupero fauna selvatica
Piano Sviluppo Rurale
Dipartimento Foreste
Home Page • Il progetto • Mappa del sito
Accessibilità • Privacy • Credits • Links • Rassegna stampa • Contatti