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DA GUSTARE NEL PARCO DELL’ALCANTARA |
• Noce di Motta Camastra
Coltivata su tutto il territorio mottese in piante sparse fino ad un’altezza di 700 m s.l.m, è
caratterizzata dalla presenza principalmente di tre cultivar denominate Pacenzia, Pannuzzara e Currò.
La varietà Pacenzia ha una grandezza di calibro medio-piccola. La varietà Pannuzzara raggiunge una
sezione trasversale di calibro pari a 6 cm, mentre la Currò ha un calibro medio-grande.
Annoverata nell’elenco gusto di Slow Food, a questo frutto è dedicata un’importante sagra che
si svolge in ottobre.
• Vino rosso Etna Doc
Prodotto anche nei comuni di Castiglione di Sicilia e Randazzo che ricadono all’interno
del territorio del parco dell’Alcantara, i preziosi vigneti dell’Etna sono capaci di produrre
grappoli più turgidi e sapori più ricchi di sfumature e tonalità.
Ciò era noto evidentemente anche alle civiltà del passato, viste le origini antichissime della viticoltura
della zona. Ne abbiamo notizia dal poeta Teocrito nel III secolo a.C. e ulteriore conferma
da alcune monete del V secolo a.C. giunte fino a noi.
Il vino rosso dell'Etna, insieme a quello bianco e rosato, è stato il primo vino siciliano da
tavola a ottenere il riconoscimento della denominazione di origine controllata.
• Agrume pigmentato
Le molteplici varietà di agrumi di questa zona, prime tra tutti l’arancia rossa, ha portato
l’Ente Parco a ricercare la tipicità del prodotto autoctono.
I lavori sono in corso.
• Pesca di Mojo Alcantara
Questa varietà cresce solo sulla spugnosa roccia lavica preistorica eruttata dal vulcano spento
di Mojo Alcantara e può essere acquistata direttamente presso le aziende dei produttori agricoli.
• Nespolo Calatabiano
Il Nespolo si produce in abbondanza nel territorio di Calatabiano, che si estende a confine tra
il Parco dell'Alcantara e quello dell'Etna, in cui trova l'habitat
ideale ed esclusivo per crescere rigoglioso. Per questa sua peculiarità, Calatabiano è
un centro prevalentemente agricolo, adagiato sulla odorosa piana omonima.
La produzione oscilla tra le 700 e 800 tonnellate secondo l'annata.
• Ciliegia rossa di Graniti
Particolarmente grosse e saporite, queste ciliegie vengono coltivate soprattutto nelle contrade di
Acquavena nelle vicinanze della splendida Riserva Naturale della Valle dell'Alcàntara.
Il primo Giugno, ogni anno, si svolge la Sagra delle ciliegie, nella quale è possibile degustare
sciroppi, marmellate, crostate e altri piatti tradizionali, preparati a base di ciliegie.
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