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Collage - Eruzione, pista di sci e veduta da Giarre

Itinerari

Una decina di itinerari e sentieri si offrono al turista appassionato di montagna.
Innanzitutto Monte Nero degli Zappini, Monte Zoccolaro (partendo dal piazzale di Monte Pomiciaro), Monte Conca, raggiungibile dal Piano Provenzana (Linguaglossa), Monte Spagnolo dalla secolare faggeta, i Monti Rossi, le oltre 150 grotte, fra cui la Grotta del gelo, quella dei Lamponi e quella dei Tre Livelli, la Valle del Bove, solo per citare alcuni possibili tracciati.

Ricordiamo ancora Monte Pizzillo, la Montagnola, Monte La Nave.
L'escursione ai crateri sommitali, disciplinata anche questa dal regolamento di fruizione del Parco e dalle ordinanze della Protezione Civile, viene offerta a bordo di pullman 4X4.
Punti di partenza sono il Rifugio Sapienza a sud est (versante Nicolosi) e Piano Provenzana (versante nord est, a Linguaglossa).
Più in giù, a Sant'Alfio, merita una visita il millenario Castagno dei cento Cavalli.

E' bene però seguire alcune direttive prima di avventurarsi sulle pendici del vulcano: mai da soli, sempre con scarponcini e siero antivipere.

Al trekking si affiancano sporti più dinamici, quali mountain bike, sci, traino a slitta, parapendio, visite a cavallo.

La valle del Bove, sul versante orientale, che si estende per circa 36 km quadri, nasce da uno sprofondamento del fianco del vulcano.
Dai precipizi a sbalzo su vecchissime colate laviche, si ammirano i "dicchi", filoni di magma di epoche, colori e consistenze diversi.
E' raggiungibile da Zafferana: proseguire per Piano del Vescovo, poi per la Rocca degli Zappini, quindi, attraverso ripidi sabbioni lavici, fino a Serra del Salifizio.
Si può anche salire alla Serra Giannicola Grande, per ammirare il bordo occidentale della Valle del Bove.

Gli itinerari del gusto si arricchiscono degli elementi di una cultura, quella dell'Etna, che dodici mesi l'anno sa offrire odori, sapori e colori tutti speciali.
Nelle tipiche masserie in pietra lavica, possiamo degustare vini ed olio, formaggi e miele.
Castagne e pistacchi di Bronte, mele e pere, fragole, ciliegie ed arance sono gli ingredienti base di una cucina che si arricchisce, per i secondi di ottime carni e specialità a base di funghi preparate sempre con grandi stile, magari al caldo focolare di una baita immersa nella neve.
Collage - Itinerari dell'Etna
  Guarda il video del Parco dell'Etna Guarda il Video

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