|
Il vulcano |
Istituito nel 1987, il Parco dell'Etna abbraccia venti Comuni
della Provincia di Catania, e rappresenta, nel suo complesso,
un insieme ambientale unico nel Mediterraneo, che il legislatore ha dunque inteso tutelare
e valorizzare allo stesso tempo. |
|
Il paesaggio si presenta quanto mai vario, salendo dai piacevoli Comuni
che, a mò di balconi sullo Jonio, si affacciano sul mare,
come Piedimonte Etneo, passando attraverso suggestive pinete, fino ad arrivare
alle aride sciare laviche di Nicolosi, Linguaglossa e Randazzo.
Oggi, a distanza di alcuni anni dall'ultima eruzione, gli impianti di risalita
e le funivie hanno ripreso a funzionare, permettendo ai visitatori di
comprendere appieno le straordinarie bellezze di questa montagna.
Polo sciistico invernale, l'Etna attrae anche per le sue incredibili eruzioni,
eventi con i quali l'uomo ha imparato a convivere e da cui spesso trae
la materia per le tipiche costruzioni del luogo.
Le eruzioni dell'Etna sono prevalentemente di tipo effusivo.
L'attività esplosiva è limitata a fasi vulcaniche, stromboliane
e, più raramente, a fontane di lava di tipo Hawaiiano.
Solo alcuni depositi non recenti sono formati da prodotti piroclastici
derivanti da attività esplosiva vera e propria.
Per questo motivo l'Etna è considerato un vulcano relativamente poco pericoloso.
Alcune colate di lava possono spingersi a quote molto basse e arrecare
grandi danni materiali, ma difficilmente rappresentano un pericolo per le vite umane.
Al contrario, le eruzioni esplosive sono molto pericolose.
Fra le principali eruzioni, dobbiamo ricordare quella del 2001,
che toccò la Pineta Ragabo di Linguaglossa,
distrusse gli impianti di risalita e le attività di Piano Provenzana.
Quella del 1991, direzione Zafferana, il cui corso fu deviato con
l'utilizzo di esplosivi, e più indietro, quella dell'86, dell'83.
L'eruzione del 1928 distrusse Mascali, quella del 1892,
che diede vita alla Montagnola, e infine quella del 1669,
su tutta la costa jonica, che diede origine ai Monti Rossi. |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Guarda il Video
Per scaricare il video:
click con il tasto destro sul link, quindi "Salva oggetto con nome..." |
|
|