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Parco delle Madonie
Le Madonie, regno fantastico di boschi, itinerari geologici, lunghe passeggiate, centri storici che da soli sonob veri e propri gioielli,
a pochi passi da Palermo.
Numerosi gli itinerari che suggeriamo nell’ambito del “turismo Verde”.
Una escursione può partire dal centro Escursionismo di Petralia Sottana, nell'ex collegio di Maria.
Da Petraia si raggiunge agevolmente Piano Battaglia, 1600 metri, fra Polizzi e Isnello, l'unica stazione sciistica con impianto di
fondo e risalita della Sicilia occidentale: ben attrezzata d'inverno, diviene piano d'alpeggio in estate.
Non sarà difficile trovarvi i casari al lavoro. La scarsità della neve ha spinto l’Ente Parco a riconvertire questa zona verso
numerosi eventi sportivi, dalla mountain bike all’escursionismo a cavallo.
L'escursionismo alpinistico opta invece per i sentieri di Vallone Madonna degli Angeli e Madonna dell'Alto,
con una chiesa del Trecento, a quota 1819 metri, meta di assiduo pellegrinaggio, o ancora, l'Abisso del Vento,
raggiungibile da Piano Zucchi, oltre che Monte Spina Puci e Monte Mufara, Monte San Salvatore, Monte Scalone, Piano Noce.
Sul fiume Pollina, d'estate si pratica il rafting.
A chi non ama gli sport estremi consigliamo anche solo un bel bagno comunque nelle limpide acque di questo torrente.
Il viaggio riserva suggestive fermate, come, salendo dalla tirrenica su in direzione Castelbuono, dal castello ben conservato,
e, lungo la strada, l'abbazia di Santa Anastasia, oggi relais d'autore e cantina vitivinicola d’eccellenza.
A guardare il mare, Pollina merita una visita a sè, ricca com'è di storia e tradizioni, fra cui parte di uno splendido castello
di epoca Ventimiglia, e l'area archeologica.
Il Parco delle Madonie ha recentemente rilanciato l’idea del turismo naturalistico legato alla geologia, forte del fattoche siamo
all’interno di uno Geoparchi europei.
Proponiamo allora l’itinerario "Le pietre e l'acqua", dove geologia, cultura materiale ed ecosistemi unici si fondono in un
percorso affascinante. Del tracciato fanno parte gli itinerari "Tufo Gipsi - Area archeologica", "Mulino Petrolito - Cozzo Morto" e
"San Brancato - Sant'Otiero" per circa 37 Km, percorribili agevolmente anche grazie alle tabelle direzionali istallate,
dotato di cartelli informativi con la spiegazione dettagliata delle emergenze presenti e l'esemplificazione,
nel caso delle fenomeniche d'interesse geologico, dei processi che li hanno determinate.
Chi proviene dall'A19 Pa/Ct deve raggiungere il comune di Castellana Sicula, da dove si diparte il sentiero "Tufo Gipsi - Area archeologica",
all'interno di uno dei pochi affioramenti evaporitici del territorio che ha portato alla deposizione di carbonati, gessi ed alcoidi.
Poco distante è possibile scoprire l'antica "carcara", fino agli anni 60 utilizzata per la produzione del gesso.
Spostandosi a Nociazzi, frazione del comune di Castellana Sicula, ci si imbatte nell'itinerario "Mulino Petrolio - Cozzo Morto".
La particolarità di questo sentiero è legata alla presenza di rocce diversificate. Si passa da formazioni argillosa -
marmosa ad agglomerati quarzerenitici, venendo in contatto con stanziamenti umani interessantissimi come il mulino Petrolito,
uno dei tradizionali opifici ad acqua presenti nel Parco.
L'acqua, come elemento chiave di un paesaggio profondamente antropizzato, si ritrova anche nell'ultimo tracciato denominato
"San Brancato - Sant'Otiero". Punto base d'escursione la SS 120 in direzione Petralia Sottana.
L'itinerario riserva interessanti passaggi che toccano numerose testimonianze umane all'interno di una natura unica,
quale è quella delle Madonie. Capace di rapire e coinvolgere in ogni stagione.
ENTE PARCO DELLE MADONIE
Parco regionale
SEDE:
Corso Paolo Agliata, 16
90027 - Petralia Sottana (PA)
Tel: 0921 684011
Fax: 0921 680478
Centro base per l’escursionismo
sede di Petralia Sottana: Tel: 0921 684027
Ufficio di assistenza turistica: Tel: 0921 923327
Sito web:
www.parcodellemadonie.it
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