|
Parco dell'Etna
L’Etna è la montagna per eccellenza, il luogo che con il suo fascino seduce ed attira ogni anno migliaia di escursionisti.
Del resto, non capita tutti i giorni di immergersi nello scenario nero e fantastico di un paesaggio nero di sciare laviche,
rosso di fuoco, azzurro di cielo e mare!
Decine le proposte, ormai collaudate da anni di escursionismo internazionale.
Da Monte Nero degli Zappini, a Monte Zoccolaro a Monte Conca, da Monte Spagnolo ai Monti Rossi, ogni passo è una scoperta.
Chi si reca sull’Etna per la prima volta dovrebbe iniziare con le grotte, a scelta, poiché ve ne sono oltre 150,
fra cui la Grotta del gelo, quella dei Lamponi e quella dei Tre Livelli.
Ogni turista poi non può farsi scappare l'escursione ai crateri sommitali, rigidamente disciplinata per motivi di sicurezza dal
regolamento di fruizione del Parco e dalle ordinanze della Protezione Civile.
Esiste un comodo servizio offerta a bordo di pullman 4X4 e di funivia, con punti di partenza dal Rifugio Sapienza a sud
est (versante Nicolosi) e Piano Provenzana (versante nord est, a Linguaglossa).
Al trekking si affiancano sporti più dinamici, quali mountain bike, sci, traino a slitta, parapendio, visite a cavallo.
Un itinerario molto battuto è quello della Valle del Bove, sul versante orientale, che si estende per circa 36 km quadri,
nasce da uno sprofondamento del fianco del vulcano.
Dai precipizi a sbalzo su vecchissime colate laviche, si ammirano i "dicchi", filoni di magma di epoche, colori e consistenze diversi.
E' raggiungibile da Zafferana: proseguire per Piano del Vescovo, poi per la Rocca degli Zappini, quindi, attraverso ripidi sabbioni
lavici, fino a Serra del Salifizio.
Si può anche salire alla Serra Giannicola Grande, per ammirare il bordo occidentale della Valle del Bove.
Gli itinerari del gusto si arricchiscono degli elementi di una cultura, quella dell'Etna, che dodici mesi l'anno sa offrire odori,
sapori e colori tutti speciali.
Nelle tipiche masserie in pietra lavica, possiamo degustare vini ed olio, formaggi e miele.
Castagne e pistacchi di Bronte, mele e pere, fragole, ciliegie ed arance sono gli ingredienti base di una cucina che si arricchisce,
per i secondi di ottime carni e specialità a base di funghi preparate sempre con grandi stile, magari al caldo focolare di
una baita immersa nella neve.
|
|
|
|
|