In estate i campi di ormeggio per i natanti
Cinque campi boe per l'ormeggio dei natanti e un corridoio di cortesia per
entrare e uscire dal porto di Aci Trezza.
E' quanto realizza ogni anno l'amp Isole Ciclopi per i natanti non superiori
ai sei metri in modo tale che i bagnanti potranno ormeggiare lo scafo senza
l'utilizzo dell'ancora evitando così di danneggiare i fondali.
I campi ormeggio vengono installati ad Aci Castello nella zona Bagnaculo
(130 metri di lunghezza) e ad Aci Trezza dinanzi al Lido dei Ciclopi (200 metri),
ai Faraglioni piccoli lato sud (130 metri) e all'altezza del Galatea (160 metri).
Un quinto campo boe, invece, è stato collocato davanti l'Isola Lachea (150 metri),
solo per le imbarcazioni a remi.
Il corridoio di cortesia, invece, è posizionato tra il faraglione di mezzo e
la zona 'A' dell'Amp Isole Ciclopi, di riserva integrale, e consente ai
natanti non superiori a 6,5 metri di entrare e uscire dal porto in
direzione Aci Castello.
L'ancoraggio è vietato in zona 'B', di riserva generale. In zona 'C',
di riserva parziale, invece, è ammesso l'ancoraggio ad eccezione del tratto
tra i faraglioni e il porto di Aci Castello per la presenza della Posidonia oceanica.
Per quanto riguarda la velocità di navigazione: in zona B il limite non può essere
superiore ai 5 nodi, mentre in zona C di 10 nodi.
Vietato navigare nell'Amp Isole Ciclopi a bordo di acquascooter e moto d'acqua.
La pesca sportiva è consentita ai residenti nelle zone B e C se autorizzati e
solo con canna o lenza con un massimo di tre ami o a traina o a pesca di cefalopodi.
Per i non residenti stesse modalità di pesca, ma solo in zona C e se autorizzati.
Come negli anni scorsi sarà possibile fare il bagno nello specchio acqueo
antistante il Laboratorio di biologia marina all'Isola Lachea e nella
zona di punta Cornera. Senza problemi, ad eccezione delle zone interdette da
altri vincoli, in zona B e C.
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La Pescaturismo
Ma Aci Trezza è anche e soprattutto un paese di pescatori.
E proprio grazie ai pescatori professionisti trezzoti è possibile andare per
mare per escursioni di pescaturismo: di notte a pesca di alalunghe,
tonni, pesce-spada, calamari e lampughe con i palangari e con le esche
luminose oppure di giorno a 'caccia' di "mupi" a bolentino o a traina.
La pesca infatti, è anche turismo, cultura, tradizione e folklore nella Trezza
dei Malavoglia, l'antico borgo marinaro dove l'arte dell'andar
per mare a caccia del pesce non si perderà mai.
E l'Area marina protetta Isole Ciclopi, proprio per non far perdere le
antiche tradizioni di un tempo, ma anche per ridurre lo sforzo di pesca
diversificando l'offerta turistica e integrando il reddito dei pescatori,
ha lanciato l'attività di pescaturismo creando nuova occupazione e valorizzando
le ricchezze naturali della fascia costiera.
L'attività di pescaturismo, aperta a tutti senza distinzioni di età,
permette di vivere per una notte o per una giornata intera l'emozione di
stare accanto ai pescatori professionisti trezzoti, veri artisti della pesca,
in avvincenti battute con le caratteristiche 'armi di lotta' tra l'uomo
e il pesce a bordo delle caratteristiche imbarcazioni.
E poi sulle imbarcazioni il pesce appena 'catturato' sarà cucinato con
le antiche ricette locali e mangiato in compagnia e allegria nel bel
mezzo della notte illuminata dalla Luna o sotto il sole cocente nel mare di Trezza.
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Lo sviluppo socio-economico del territorio
Grazie ad una capillare, instancabile e intelligente attività di comunicazione e
di educazione è maturato il convincimento che l'area marina rappresenta una
importante e insostituibile occasione per la crescita sociale ed economica del territorio.
Basti pensare che attualmente presso l'ente gestore lavorano quasi
venti persone, nella maggior parte dei casi tutta gente locale.
Un numero che di anno in anno aumenta per far fronte ai nuovi servizi
che l'ente gestore fornisce a turisti e visitatori.
Indirettamente, invece, è quasi impossibile quantificare le persone che lavorano
grazie all'Amp Isole Ciclopi.
Con il trascorrere degli anni grazie alle visite guidate all'Isola Lachea
o alle immersioni subacquee nei nove itinerari ufficiali, è aumentata la
richiesta delle imbarcazioni necessarie per trasportare i turisti all'isola
e anche dei diving locali e dei charter nautici.
E ancora con l'avvio del servizio di visite guidate a bordo dello scafo
con la chiglia trasparente per poter ammirare i fondali trezzoti l'ente
si è dotato di una guida e di un personale specializzato per guidare lo scafo.
Non mancano i turisti che visitano l'Amp Isole Ciclopi e poi,
la Casa del Nespolo ad Acitrezza o il Castello Normanno ad Acicastello.
Ovviamente questi turisti si fermano pure per il pranzo o la cena nei ristoranti,
trattorie e pizzerie locali. Oppure anche solo per gustare un buon gelato passeggiando
per il lungomare. Ad Acitrezza, paese di pescatori, è stata attivata la
Pescaturismo sostenuta dall'Amp Isole Ciclopi grazie agli aiuti economici del
Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.
L'Amp infatti, non punta solo alla salvaguardia delle bellezze naturali presenti nel
territorio, ma anche ad uno sviluppo eco-sostenibile di tutta l'area.
In questo modo tutti hanno la possibilità di esplorare l'Isola Lachea,
i fondali o anche pescare, ma in un modo ecologico e senza recare danno alla natura.
Adesso l'ultima scommessa dell'Amp Isole Ciclopi è l'Acquario Mediterraneo di
Giarre in gestione con il Cutgana.
Oltre al servizio di visite guidate già attivo, sono più di 25 mila le
presenze di soli alunni delle scuole in un anno.
Adesso si pensa di allestire un itinerario, magari tutto
marino a bordo delle caratteristiche imbarcazioni trezzote, che colleghi le
Isole Ciclopi con l'Acquario.
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