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Intervista al Presidente della Provincia |
Avanti: ''Un impegno sostenibile''
Un impegno sulla lunga distanza, che non si esaurisce nelle singole iniziative ma coltiva l’ambizioso obiettivo di costruire nuove forme di sensibilità e
consapevoleza, a cominciare dai più piccoli.
L’impegno della Provincia regionale di Palermo per l’ambiente non è fatto di grandi numeri ma di piccoli passi, di interventi costanti nel tempo e ben mirati:
sul fronte dell’educazione nelle scuole, dell’energia alternativa, dello sviluppo sostenibile.
“Per quanto riguarda l’attività di promozione tra gli studenti – spiega il presidente della Provincia, Giovanni Avanti - abbiamo agito e
continuiamo ad agire su più fronti, convinti che un approccio multidisciplinare sia strumento indispensabile per incidere sui comportamenti e gli
atteggiamenti dei più giovani.
Abbiamo lanciato il concorso per gli alberi di Natale ‘ecologici’, realizzati interamente con materiale riciclato ed esposti a Palazzo
S.Elia in una mostra di grande impatto e originalità.
Abbiamo organizzato, in collaborazione con il Wwf, un ciclo di proiezioni nelle scuole del film The age of stupid, un documentario bello e drammatico,
realizzato da un gruppo di produttori indipendenti inglesi, che con uno stile incalzante e avvincente racconta le aberrazioni e i soprusi inflitti
all’ambiente oggi.
Abbiamo finanziato nuovi progetti di educazione ambientale, invitando gli studenti delle medie e delle superiori a lavorare su temi delicati e
attualissimi come l’utilizzo delle fonti idriche, la gestione dei rifiuti, l’impiego dell’energia alternativa”.
Comune denominatore, una semplice constatazione che però ha tutto il peso, il valore e la carica dirompente di una vera e propria
presa di coscienza: “Il rispetto dell’ambiente – dice ancora Avanti - non è un hobby da relegare agli spazi del tempo libero.
E’ e deve essere un esercizio quotidiano per tutti, uno stile di vita, un principio che ispira le nostre scelte.
Per esempio, visitando le riserve naturali gestite dalla Provincia
(n.d.r. Serre di Ciminna, Cefalà Diana-Pizzo Chiarastella con le terme arabe, e l’area protetta di Ustica)
gli studenti non solo si sono immersi in una realtà del tutto nuova, dove specie animali e vegetali convivono in armonia in un ecosistema in
perfetto equilibrio, ma hanno potuto toccare con mano l’importanza che la tutela ambientale ha in un contesto di crescita economica e
di sviluppo del territorio.
Rispettare la natura, valorizzare le sue peculiarità, investire sul patrimonio ambientale, soprattutto in una terra generosa di risorse come
la nostra, sono azioni imprescindibili di una politica economica moderna ed efficace, oltre che strumenti di promozione civile e sociale”.
Pochi mesi fa, proprio su questa lunghezza d’onda, si è concluso il progetto di formazione di 9 nuovi giovanissimi educatori ambientali,
portato avanti in collaborazione con Legambiente. “Terreno” di semina e di raccolto, il quartiere S.Filippo Neri di Palermo, per tutti lo Zen, trincea,
incubatore di degrado e abbandono, ma anche, a volte, ‘officina’ di futuro, di speranza:
“I giovani, tutti di età compresa fra i 16 e i 18 anni, selezionati attraverso un bando pubblico – ricorda il Presidente della Provincia - hanno
realizzato dal nulla un centro sperimentale di educazione ambientale all’interno dell’Istituto comprensivo ‘Giovanni Falcone’, in una grande aula messa a
disposizione dalla direzione scolastica e trasformata in un luogo di studio, ricerca e osservazione.
Questi ragazzi – sottolinea ancora Avanti - hanno acquisito un piccolo ma prezioso patrimonio di conoscenza ed esperienze.
Giorno dopo giorno, con i mezzi messi a disposizione dalla Provincia, hanno dipinto le pareti, sistemato gli spazi didattici e gli arredi,
messo su un vero e proprio laboratorio, dove hanno studiato le riserve naturali, le oasi protette, il ciclo dei rifiuti
– con un esperimento pratico di riciclaggio della spazzatura”.
Ai partecipanti sono stati consegnati degli attestati di fine corso e borse di studio del valore di 500 euro ciascuna.
“Ma l’aspetto più importante – sottolinea ancora Avanti – è avere dato una nuova prospettiva, avere mostrato un’alternativa concreta a chi
ha sempre avuto davanti l’orizzonte ristretto del proprio disagio.
Se un messaggio diverso può essere veicolato attraverso il rispetto dell’ambiente, come patrimonio di tutti e di ciascuno, possiamo dire di avere
ottenuto un grande risultato”.
Ma tutela ambientale significa anche promozione del turismo, nell’ottica di un’offerta sempre più particolareggiata, che ha negli itinerari naturali e
nelle vacanze ‘verdi’ un ‘segmento’ sempre più gettonato.
“In passato – spiega il Presidente della Provincia - troppo spesso, proprio in nome della crescita dei flussi turistici, si sono
irrimediabilmente compromessi veri e proprio tesori ambientali: coste, fiumi, oasi naturali.
Il futuro del turismo, in particolar modo in Sicilia, è indissolubilmente legato al concetto stesso di sviluppo sostenibile, come, per la verità,
il futuro dell’intero sviluppo economico del nostro territorio”.
Tutte questioni complesse ma di vitale importanza, che Avanti ha illustrato alla XI Assemblea Nazionale del Coordinamento Agende 21 Locali Italiane:
“Sono tanti i progetti a cui stiamo lavorando, anche in partnership con altri paesi: il Programma Ustica Comunità Sostenibile – Isola ad Emissioni Zero,
innanzitutto. E’ un progetto di ampio respiro, che mettendo a sistema più tipologie di interventi in un’ottica di filiera, punta a migliorare la
qualità di vita dei residenti e qualificare l’offerta turistica in chiave di compatibilità, attraverso azioni di breve-medio e lungo termine.
Un programma che introduce iniziative anche di piccola scala ma significative e di carattere innovativo, che possono anche contribuire a generare nuove
opportunità di lavoro e favorire la permanenza sull’isola della popolazione giovane”.
E ancora, i Centri di Educazione ambientale nelle aree marine protette della Sicilia, realizzato in cooperazione fra Italia e Malta;
la riconversione delle caldaie degli edifici scolastici delle Madonie, in fase di realizzazione da parte di “Esco Energy”,
l’Agenzia per l’Energia Sostenibile del Provincia di Palermo.
“E il Piano Energetico Provinciale per le fonti rinnovabili.
Dopo il primo impianto – spiega Avanti - realizzato al centro direzionale di San Lorenzo, che consente una riduzione del 30% sul totale delle
emissioni di anidride carbonica, una serie di pannelli installati negli edifici scolastici di Palermo e provincia hanno consentito una riduzione
di emissioni di CO2 pari a 1000 tonnellate su base annua, mentre il Piano Energetico Provinciale prevede, per l’energia alternativa, un risparmio
totale di emissioni di anidride carbonica pari a 3000 tonnellate”.
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