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Aree Attrezzate
Provincia di Messina
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Madonnuzza

Partendo da Camaro, a Messina, sui Peloritani, a mezzo di una strada rotabile sterrata, che costeggia il torrente, dopo due km si arriva alla chiesetta montana dedicata alla Madonna di Camaro, detta Madonnuzza.Qui è stata realizzata l’area attrezzata, che offre tavoli, panche , punti cottura, parcheggi, cestini. In coincidenza con la festa della Madonna di Camaro, i tavoli sono letteralmente presi d’assalto. Il bosco è composto da grandi esemplari di roverella miste a pini e castagni, che conferiscono all’area un pregevole aspetto.



Crupi

Da Messina imboccare la strada per colle San Rizzo. Dopo aver imboccato la statale 113 montana, sui Peloritani a 2 km di distanza, quindi all’altezza del km 9, a sinistra, un bosco di pini domestici è stato attrezzato a tavoli e panche. Quest’area è molto frequentata: di fatto è la prima che si incontra sulla strada per Dinnammare. Cinque nuclei, con tavoli e sedie, a 600 metri di altitudine, sono un bell’invito per escursioni e passeggiate nei dintorni. Molti punti panoramici e molti endemismi.



Pantano

Da Colle San Rizzo, sui Peloritani, superato il Distaccamento Forestale, in direzione di Castanea, a 3 km, si raggiunge il ristorante La Pineta. L’area attrezzata è stata realizzata nelle immediate vicinanze di tale locale in zona demaniale vicino la sede stradale. Parcheggiata la vettura, ecco a cento metri tavoli e panche sotto una copertura arborea a pini e radi eucalipti. Presente anche una gradevole area giochi per bimbi.



Forte Carraro

Dal bivio di Colle san Rizzo, lungo la provinciale 50 Bis che conduce a Dinnammare, a meno di 400 metri, a sinistra è stata realizzata una area sotto vecchi pini domestici. Per la sua posizione altamente panoramica, la zona è spezzo affollata, ed è previsto un potenziamento da parte dell’Azienda Foreste. Nelle vicinanze del Forte Carraro, l’Azienda Foreste sta conducendo un allevamento sperimentale di daini e cervi, due razze storicamente presenti nel territorio, introdotti a fine ottocento per fini venatori.



Camaro 1 e 2

Sulla direttrice per Dinnammare, a circa 1,2 km a sinistra, imboccare una rotabile sterrata che percorsa per circa 500 metri ci condurrà all’area attrezzata, meta del nostro viaggio. E’ stata realizzata nel sito di un precedente vivaio forestale, in posizione alquanto felice e panoramica, e composta da diverse strutture recettive. Panche, tavoli, fontanelle, servizi igienici, punti cottura, altalene, amabilmente dislocati sotto una copertura di pini ed acacie, C punto preferenziale per gitanti e vacanzieri. Grazie al costante impegno dell’Azienda Foreste, del suo ufficio provinciale e grazie alla dedizione e professionalità degli operai forestali impiegati. A breve distanza, meno di 500 metri, è stata realizzata una nuova rea attrezzata, anche per far fronte alle sempre crescenti richieste. Camaro 2 sorge sotto una singolare ceppaia di castagno, nei pressi della antica foresta di Camaro, luogo di estrema suggestione, bosco naturale, certamente il più esteso di tutti i Peloritani. Il bosco è di specie quercine miste a conifere mediterranee, a 700 metri sul livello del mare. Accanto ad una area giochi per bimbi, si dipartono da qui molti sentieri natura.



Musolino

Lungo la direttrice per Dinnamare, a circa 1,8 km, in una radura, sorge questa area attrezzata denominata Musolino. Acacie, pini ed eucalipti sono specie arboree prevalenti su questo parco dallo sguardo mozzafiato che va dal Tirreno a Capomilazzo, e le Eolie, in un abbraccio di verde e azzurro con lo sfondo delle Eolie. L’area, che offre panche e tavoli, presenta anche una area giochi per bimbi. Suggeriamo comunque una passeggiata lungo i sentieri panoramici ritagliati all’interno dell’antico castagneto che abbracciava il versante nord est dei monti Peloritani.



Erbe verdi

Lungo la strada per Dinnammare, a circa 7 km, questa area è composta da diverse strutture sotto copertura arborea di pini marittimi e mediterranei. Presente anche il pino nero, tipico delle zone montane. E’ l’area attrezzata peloritana più distante dalla città, la meno frequentata ma la più panoramica.

Area alta, a ben 1120 metri, offre infatti una splendida veduta sulla costa tirrenica. Accanto a tavoli e panche, presenti sentieri natura verso i punti più panoramici.



Fossa Lupo

Venendo da Roccalumera, superata la prima area trezzata che si incontra, quella di Nocifolio, proseguendo lungo la strada sterrata a circa un km, si perviene a Fossa Lupo, annunciata da segnaletica in legno.

L’area, molto piccola, è composta da tre strutture di tavoli e panche in legno lavorato in posizione molto panoramica sul versante nord dei Peloritani. La copertura boscata comprende pini mediterranei, castagni e specie quercine.

Suggeriamo di percorrere alcuni itinerari sentiero nei dintorni per assaporare appieno il valore ella natura peloritana.



Nocifolio

Da Roccalumera imboccare la strada provinciale per Mandanici. Da qui proseguire lungo la strada provinciale n. 25 che percorsa per 5 km ci condurrà al demanio Savoca, nel comune di Furci Siculo.

Addentrandoci tramite la strada sterrata nel demanio si giungerà brevemente a questa area attrezzata, semplice ma allo stesso tempo molto suggestiva.

Pini d’Aleppo e robinie costituiscono la principale copertura a tavoli e panche in legno rustico, che presto saranno aumentate per rispondere alle sempre maggiori richieste.

L’area, a 25o metri slm, offre l’opportunità di percorrere numerosi sentieri che ci condurranno agevolmente alla scoperta del versante jonico dei Monti Peloritani, segnato da grandi canaloni e fiumare di notevole suggestione.



Cavagna

Da Santa Teresa Riva, imboccare la strada provinciale n. 23 per Rimiti, frazione di Casalvecchio Siculo, distante circa 14 km. Lungo il percorso si trovano le frazioni di Misserio Misitano, quindi si arriva a Rimiti. Da qui proseguire per Antillo e dopo circa un km immettersi nella strada a a destra che ci condurrà al demanio forestale Savoca. A circa 2 km da questo bivio, attraversando un bellissimo bosco di castagno e diverse specie quercine, si arriverà all’area attrezzata a mezza costa sul versante sud-est del torrente Misitano.

L’Area attrezzata dispone di panche, tavole, altalena, tutto in legno locale. Al centro un grande sedile in pietra viva ed una fontanella con acqua di sorgiva completano la struttura, che presto saà potenziata per far fronte al sempre crescente numero di gitanti.

Da quest’area, a 550 m slm, si gode di una bella veduta, fino all’Etna. E’ inoltre possibile raccogliere funghi.



Pietre Rosse

A Casalvecchio, percorrendo la strada comunale che riprende l’antico tracciato militare dei Peloritani, a quota mille, al Demanio Savoca, si erge un promontorio naturale che si affaccia sulla vallata del torrente Misitano. Per raggiungere questa area attrezzata vi suggeriamo di chiedere informazioni precise all’ufficio provinciale di Messina ed al locale distaccamento, che potranno guidarvi con esattezza. La località è ricca di castagni, roveri, lecci, platani e pini neri, e nel sottobosco, ricco e variegato, è stata ricavata questa piccola area in legno di castagno, con tavoli circolari a 6-8 posti a sedere, con fontanelle. Il nome dell’area attrezzata derivta dalla particolare composizione delle rocce della zona, rossastre appunto. Da qui un sentiero ci conduce agevolmente ad una bella cascata, dal salto di 20 metri.



Piano Vernà

Sempre a Casalvecchio, dall’area attrezzata di Cavagna, proseguendo per 2 km, lungo una strada sterrata, tra castagni antichi e splendidi pini, dopo molti tornanti, si giunge a un bivio a quota mille. Imboccare a sinistra, percorrere un km e si giunge all’area attrezzata di Piano Vernà, che prende il nome dall’omonimo monte. E’ un bel complesso boscato, con ceppaie di castagno, platani, e piante particolari quali la viola montana e la scilla biflora, all’interno del quale è stata creata un’area di sosta per i gitanti, con tavoli, panche, cestini e vasi in legno, fontanelle di sorgiva, aree giochi per bambini. Anche il vicino deposito forestale è stata armonizzato con l’ambiente.

Per la visita contattare l’ufficio ripartimentale Foreste Messina.



Acquarosa

Partendo da Barcellona, dirigersi verso Castroreale e dopo circa 7 km proseguire in direzione Marasà lungo la SP Castroreale Mandanici. Il primo tratto è asfaltato, poi incontreremo una tabella che indica l’inizio del demanio forestale. Dopo aver percorso diversi tornanti alberati, a un km, si arriva all’area attrezzata di Acquarosa, 400 m sl m, dove per i gitanti sono stati realizzati tavoli e panche in legno di castagno, punti fuoco, un rifugio in legno, diversi punti acqua. L’area è anche punto di riferimento per i gruppi scout della zona, che qui svolgono campi scuola: una occasione eccezionale per stare a contatto con la natura, per imparare ad amarla e rispettarla.



Cerasia

Una delle più belle aree attrezzate dell’Azienda regionale Foreste demaniali, che ha realizzato un piccolo gioiello alle porte del parco dei Nebrodi, a servizio di turisti e gitanti, ma anche per gli appassionati della natura attratti in queste contrade da una serie di emergenze di carattere naturalistico.

A Tortorici, imboccare la strada direzione Floresta. Dopo 10 km imboccare la strada asfaltata a destra per portella Nitta, quindi si prosegue per C, detta anche Case Abbadessa. Un fitto bosco di pini neri di vecchio impianto, che coabita con cerri e faggi, caratterizza dal punto di vista vegetazionale questa area attrezzata. Questa pineta è il relitto di un antico bosco realizzato su pascoli realizzati su preesistente vegetazione. L’area attrezzata comprende panche e tavoli in legno, chiusi da una apposita recinzione. Servirsi quindi degli appositi passaggi.

L’area attrezzata di cerasia, 600 metri sul livello del mare, offre numerosi spunti per gli amanti della natura. La sua particolarità va ricercata nel particolare contesto di vegetazione. Tortorici si estende infatti su più fasce, che vanno dai bassi agrumeti, ai noccioleti, ai castagneti ed ai faggi. In zona è rilevante la presenza dell’acero montano e dell’agrifoglio, qui in cespugli spontanei.



Foleo

Partendo da Barcellona, dirigersi verso Castroreale e dopo circa 7 km proseguire in direzione Marasà lungo la SP Castroreale Mandanici. Il primo tratto è asfaltato, poi incontreremo una tabella che indica l’inizio del demanio forestale. Dopo aver percorso diversi tornanti alberati, a un km, si arriva all’area attrezzata di Acquarosa, quindi proseguire per 3 km sino a giungere a Foleo.

Pini, castagni eucalipti ed acacie, ed un interessante sottobosco, sono la cornice naturale di questa bella area attrezzata. L’area è dotata di tavoli e panche in legno, un punto cottura, un forno predisposto per pane e pizze, alimentato a legna fornita gratuitamente dall’amministrazione forestale. Quindi un rifugio deposito, in legno ed una cappelletta, dedicata a. S Giovanni Gualberto. Foleo ha un valore speciale per la grande famiglia dell’Azienda Foreste, che qui annualmente celebra la giornata di ringraziamento. L’area è raggiungibile anche da Barcellona seguendo le indicazioni per Gala. Superata la contrada Miliardo proseguire lungo la strada asfaltata e dopo circa un km, una strada a sinistra, in leggera salita, tra i tornanti alberati ci porterà all’area attrezzata.



Milioso

Sulla stessa strada di Foleo, tra castagnie roverelle, dopo 4 km imboccare la strada a destra e salire. Si giungerà, molto più avanti, sulla cresta dei Peloritani centrali, dove passa il metanodotto.

Proseguendo per la strada a sinistra, dopo 2 km, si giunge a Milioso, meta del viaggio.

Un fitto bosco di castagni e roverelle, e boschetti di pino si era già annunciato lungo la strada. Sotto un antico boschi di pini mediterranei molto alti, l’Azienda ha realizzato tavoli e panche, fontanelle ed arredo per i gitanti. Persino un ricovero a pagliaio tradizionale, con tetto circolare, in grado di poter ospitare fino a 30 ragazzi. Per questo motivo, Milioso è meta privilegiata di gruppi di scout che amano trascorrere qui qualche giorno a contatto con la natura in visita all’arco dei Monti Nebrodi.



Lupo

Sui Peloritani orientali, nel territorio del Comune di Messina, si raggiunge dalla statale 114, all’altezza del villaggio Santa margherita. Si prosegue da qui per Santo Stefano medio, quindi si segue lo sterrato del torrente fino al Demanio Lupo, ricco di boschi di querce e lecci. Dotazione standard per questa zona molto frequentata: tavoli, panche, punti acqua e fuoco, bagni.



Botti

A Longi, comune del Parco dei Nebrodi, nella omonima località Botti, sorge un bel bosco di querce naturali e pini di recente impianto posti a 750 metri sul livello del mare.

Partendo da Longi, seguire la strada per Portella Gazzana. Imboccare per il bosco di Mangalavite e dopo 2 km si giunge al complesso boscato attrezzato. L’area dispone di panche e tavoli, punti cottura e acqua, bagni, parcheggio.



Nocerazzo

Questa area attrezzata di recente inaugurazione, a Roccella valdemone, si trova all’interno di un bosco di pini mediterranei e castagni, alcuni davvero di vecchio impianto. Siamo in un contesto ad alta naturalità, all’ingresso dei Nebrodi, non distanti dall’Alcantara, fra diversi SIC e ZPS e nella riserva del bosco di Malabotta.

Partendo da Floresta, dirigersi a Santa Domenica Vittoria e Randazzo. Si arriva al bivio favoscuro. Si continuo quindi per Montalbano elicona. Dopo tre km si svolta a destra, direzione triopi. A un km svoltare di nuovo a destra direzione Roccella Valdemone, seguendo una strada comunale sterrata. Ubicata a 8oo metri sul livello del mare, immersa in splendidi boschi di pini e castagni, vanta una capienza di oltre cento unità. Tavoli e panche il legno grezzo, punti fuoco ed acqua, servizi igienici, cestini e portarifiuti caratterizzano la località.



Lando Casalini

Da Barcellona seguire la strada che si snoda lungo il torrente Idria. Dopo 4 km si arriva ad una pineta che ospita la struttura, assolutamente panoramica per la veduta sulla vallata del fiume Idria. La dotazione dell’area attrezzata comprende panche e tavoli, punti acqua e fuoco.



Cavolata

Da Castroreale raggiungere la frazione di Rafia distante circa 7 km. Da qui dirigersi verso Mandanici lungo la SP Castroreale Mandanici in terra battuta. A meno di 2 km un gruppo di pini ci annuncia l’arrivo all’area attrezzata. Due cento metri avanti a sinistra le strutture. Tavoli, panche acqua, punto barbecue. Il luogo è meta privilegiata di gruppi di scout che qui attraversano il Demanio Longano. Siamo a 400 metri sul livello del mare, molti le specie tipiche da osservare durante la nostra permanenza.



Tre Pizzi

Da Barcellona raggiungere Castroreale. Da qui imboccare la provinciale per Mandanici. Il primo tratto è asfaltato, poi la strada diventa bianca.

Dall’incrocio dove è collocata la segnaletica di legno a tre direzioni, seguire Mandanici. Dopo circa 4 km si incontra tre Pizzi.

Siamo all’interno di un bosco di pini mediterranei intervallati da ceppaie di castagni, in un luogo assolutamente suggestivo per naturalità e paesaggio.

La Forestale utilizza Tre Pizzi per la sua posizione strategica, ed infatti è luogo privilegiato del servizio antincendi. Una torretta è stata realizzata qui. Vi si può accedere dopo una bella scalinata. Ai piedi della torretta, ecco tavoli e panche per la sosta dei gitanti. Presente un bel gazebo in architettura tipica, anche qui un forno per pane e pizze, punti fuoco e acqua. Molti tavoli sono a copertura in legno, davvero un cinque stelle delle aree attrezzate siciliane!



Piano Margi

Da Barcellona raggiungere Castroreale. Da qui imboccare la provinciale per Mandanici. Il primo tratto è asfaltato, poi la strada diventa bianca.

Dall’incrocio dove è collocata la segnaletica di legno a tre direzioni, seguire Mandanici. Dopo circa 4 km si incontra tre Pizzi, proseguire per altri 4 km e si giunge a Piano Margi, il cui ingresso è scandito da un cancello della Forestale dove occorre lasciare la vettura. Tavoki e panche sono sistemati fra ceppaie di castagni e e pini mediterranei. Siamo a 800 metri sul livello del mare. L’area è molto estesa, circa 3 ettari, sui quali sono stati realizzati oltre un centinaio di posti, con panche e tavoli, punti acque e fuoco. Per gli sportivi, travi di equilibrio ed altalene. Sul posto una casetta in pietra per la Forestale, spesso usata per soggiorni scout. Il soggiorno è reso più gradevole dalla presenza di un laghetto realizzato per l’approvvigionamento idrico per servizio antincendio. Dall’area attrezzata si dipartono molti sentieri. Ne suggeriamo uno che conduce al castello Margi, da cui il nome della località. Si tratta di una roccia dalla forma particolare, a meno di 200 metri di distanza, su cui la fantasia popolare si è sempre sbizzarrita.



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