Un milione di euro per salvare l’Abies nebrodensis, la specie endemica più emblematica del Parco delle Madonie, interessata da reale pericolo di estinzione. La popolazione residua è infatti di appena 30 individui distribuiti discontinuamente tra il Vallone Madonna degli Angeli e Monte dei Pini, nel territorio del Comune di Polizzi Generosa. Il progetto denominato “Conservazione di Abies nebrodensis e ripristino torbiere di Geraci Siculo”, nasce dall’accordo di programma tra Ministero dell’Ambiente e A.r.t.a., approvato con delibera n° 19/2004 dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica.
Obiettivo del presente progetto è il proseguimento ed, in parte, il completamento delle azioni attuate nell’ambito del Progetto Life Natura, ciò attraverso 3 aree di intervento:
Innesto di circa 5000 esemplari di abeti esotici introdotti nel recente passato, nelle adiacenze dell'area di indigenato, al fine di evitare possibili ibridazioni di Abies nebrodensis. A tal fine si prevede la formazione di circa 20 operai forestali che verrà svolta da docenti universitari in possesso di adeguata esperienza, coadiuvati da tecnici esperti in campo vivaistico.
Riforestazione nelle aree maggiormente vocate del territorio del Parco sulla base delle indicazioni tecniche acquisite nel corso del progetto Life Natura. A tal fine è necessario implementare la produzione vivaistica. Si prevede infatti l’allargamento dei vivai esistenti e un implemento di produzione di circa 40.000 piantine.
Sensibilizzazione dell’opinione pubblica alle problematiche relative alla tutela della biodiversità, attraverso l’affidamento di parte delle piantine prodotte a soggetti pubblici e privati che dimostreranno di mettere a dimora le suddette piantine in luoghi confacenti all’esigenze ecologiche delle specie.
Per garantire la funzionalità nel tempo delle opere realizzate ex novo e di quelle risistemate sono finanziati anche interventi di ripulitura e manutenzione ordinaria dei muretti a secco e delle recinzioni protettive. Inoltre, allo scopo di individuare eventuali fitopatie a carico degli esemplari di Abies nebrodensis verrà effettuato uno specifico studio fitosanitario.
Il finanziamento prevede anche il recupero delle torbiere di Geraci Siculo, veri e propri “archivi” naturali in cui sono stratificati i pollini delle specie forestali che hanno caratterizzato la vegetazione madonita degli ultimi 10.000 anni. Infine l’azione finanziata con fondi ministeriali prevede la realizzazione di una mostra permanente sulle problematiche inerenti la conservazione in situ ed ex situ di Abies nebrodensis, oltre che una mostra itinerante ed una serie di incontri divulgativi e visite guidate. Esprime viva soddisfazione Angelo Aliquò commissario straordinario del Parco “ci auguriamo che il dipartimento territorio e ambiente dell’Assessorato possa al più presto trasferirci i fondi per dare il via ad un’azione mirata e complessa che salverà dalle minacce di estinzione una delle principali attrattive del nostro Parco”.