Zingaro, conoscere le erbe
E’ un week end alternativo alla solita grigliata per festeggiare il 25 aprile quello proposto dal Dipartimento Regionale Azienda Foreste Demaniali alla Riserva Naturale Orientata Zingaro,nell’ambito del progetto di educazione ambientale realizzato dalla Direzione della Riserva con l’associazione “Terra Magica”.”Conoscere le erbe”il nome della due giorni che si svolgerà,il 25 ed il 26 aprile, tra i sentieri di montagna di una delle Riserve più affascinanti e suggestive dell’isola,scrigno di specie vegetali endemiche tra le più interessanti .Un microcosmo di curiosità,segreti e virtù delle piante officinali ma anche di quelle comuni , che dischiude itinerari di viaggi originali ed insoliti alla scoperta di un mondo e di una cultura in via d’estinzione. Alcune di esse,infatti venivano utilizzate ,un tempo, come piante curative, secondo l’uso popolare.” Conoscere la flora medicinale secondo quest’aspetto-dice la Dott.ssa Maria Canzoneri del Servizio 3° dell’Azienda Regionale Foreste Demaniali che guiderà il percorso- significa recuperare un patrimonio culturale rappresentato dalla medicina popolare. Il modo, cioè, con cui si curavano i nostri nonni aprendo, nel contempo, la possibilità di avvicinarsi alla natura scoprendone le sue meravigliose risorse”.Un mondo affascinante quello della flora medicinale che rivela,tra alchimia e curiosità,conoscenze e rimedi che si tramandano da secoli. L’attività si articola in due momenti, complementari: di ricerca il primo e di apprendimento dei primi elementi di base per una corretta preparazione,l’altro. Durante la mattina del 25 si effettuerà una passeggiata lungo uno dei sentieri più facili,incontrando le specie, erbacce, arbustive ed arboree utilizzate dai pastori e contadini del luogo, come rimedi curativi. Si scoprirà cosi che il comunissimo finocchietto non serve soltanto per la preparazione di pietanze come la pasta con le sarde, o che l’albero di fico oltre ai gustosissimi frutti, se si staccano le sue foglie, rilascia un latice utilizzato come rimedio contro la scabbia e le punture di insetti. Così come la “margheritina arancione” così diffusa nel paesaggio della Riserva dello Zingaro, da novembre a maggio, è la Calendula arvensis L. subsp. Arvensis,in italiano “Fiorrancio selvatico”, di cui viene utilizzata la parte aerea con i fiori per favorire la cicatrizzazione delle ferite ed il maestoso albero di carrubo può aiutare, col decotto dei suoi frutti, a calmare la tosse. Nella seconda mattinata, quella di domenica 26,con alcune piante del luogo e ingredienti casalinghi si prepareranno “ricette” da poter utilizzare per curare semplici malesseri .Per quanti fossero interessati a partecipare all’iniziativa contattare lo 0924/35108 o consultare il sito www.riservazingaro.it.
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