Castelbuono, primi abbattimenti
Lo aveva anticipato il Sindaco di Castelbuono con una dichiarazione già pubblicata nel Giornale di Sicilia del 5 novembre scorso dove, a pagina 24 (cronaca cefalù/madonie) si leggeva “sto nuovamente valutando l’ipotesi di firmare un’ordinanza per abbattere i cinghiali nel territorio del comune di Castelbuono. E’ inaccettabile che da più parti continui a mancare attenzione su questo grave problema. Al territorio madonita si stanno procurando danni rilevanti. Ormai abbiamo i cinghiali nei letti e i cittadini sui tetti. Le zone di villeggiatura sono deserte perché la gente ha paura. E aspetto ancora che qualcuno mi spieghi perché in altre zone protette d’Italia esiste una norma che regolamenta la presenza di questi animali mentre in Sicilia questo non può avvenire”. Detto, fatto! Con ordinanza del 11 dicembre scorso il Sindaco ha superato le incomprensioni che ancora bloccano l’applicazione della legge regionale n° 12 del 14 novembre 2008 recante “Norme di controllo del sovrappopolamento di fauna selvatica e in selvatica in aree protette” approvata dall’ars a seguito delle modifiche intervenute in conseguenza all’impugnativa della L.a.v. accolta dal commissario dello stato. A seguito dell’ordinanza nella giornata di ieri sono stati abbattuti 3 suidi successivamente portati al macello comunale per la profilassi necessaria a disporne il consumo alimentare. Il commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie dichiara “Io, come tutti i sindaci delle madonie, sto dalla parte di Cicero, sto dalla parte dei cittadini che ormai sono letteralmente esasperati. Dall’assessorato regionale Agricoltura e Foreste ci aspettiamo una immediata attivazione perché bisogna procedere subito ai piani di abbattimento, altrimenti ho la fondata impressione che iniziative coraggiose come quelle di Cicero si moltiplicheranno nelle prossime settimane”.
|