Giornata mondiale migrazione

Vai al nuovo sito web SiciliaParchi.it

domenica 23 febbraio 2025 • 20:32.34 Collegamento alla pagina SiciliaParchi su Facebook 
[Link esterno, apre una nuova finestra]  Collegamento al canale YouTube di SiciliaParchi 
[Link esterno, apre una nuova finestra]
Imposta Sicilia Parchi come pagina iniziale  Aggiungi Sicilia Parchi.com all'elenco dei tuoi siti preferiti
        Torna alla Home Page
Icona menù "Progetto"
Icona menù "Parchi"
Icona menù "Riserve naturali"
Icona menù "Archivio News"
Icona menù "Foto e Video"
Motore di Ricerca
 
Vai allo speciale: Sapori dei Parchi. A cura di Vincenzo Raneri

Vai all'archivio fotografico e video

riserve
Stampa Articolo |  Archivio 
Giornata mondiale migrazione

Otto grifoni, specie rara che nidifica con poche coppie in Italia, visti in migrazione nei giorni scorsi sullo stretto di Messina. Quasi 20mila rapaci, in gran parte esemplari di Falco pecchiaiolo, passati nelle ultime due settimane sopra le isole di Ustica e Panarea e sullo stretto di Messina, oltre a più di 800 esemplari di Falco di palude, 660 di Nibbio bruno e centinaia di uccelli appartenenti ad altre specie. Ma ancora spari purtroppo nel reggino contro il falco pecchiaiolo, con numerosi bracconieri individuati e denunciati dal Comando Carabinieri Tutela Ambiente in collaborazione con i volontari LIPU.

I dati, provenienti dal “Progetto rapaci migratori” che la LIPU sta effettuando nel canale di Sicilia dal 20 aprile scorso e che si concluderà il prossimo 20 maggio, sono resi noti in vista della terza edizione del World Migratory Day, l’evento mondiale del 10 e 11 maggio organizzato in tutto il mondo da UNEP/AEWA e UNEP/CMS (si veda nota 1) in collaborazione con Wetlands International e BirdLife International. Tra festival, escursioni birdwatching, mostre e eventi di educazione ambientale saranno 79 gli eventi che si svolgeranno in 41 Paesi, molti dei quali organizzati dai partners di BirdLife International, la rete mondiale di 100 associazioni per la tutela degli uccelli di cui LIPU è partner per l’Italia.

Scopo dell’evento mondiale, dedicato quest’anno agli uccelli come “ambasciatori della biodiversità” – sottolinea la LIPU - è quello di far conoscere l’importanza degli uccelli e i motivi che li minacciano: deforestazione, desertificazione, perdita di habitat, cambiamenti climatici, invasione specie aliene, bonifiche delle zone umide, uso intensivo del territorio a fini agricoli, centrali eoliche e cementificazione sono fattori importanti di minaccia per la migrazione e la sopravvivenza degli uccelli. L’evento si tiene in coincidenza con il 9° meeting della Conferenza tra le parti (COP) sulla Convenzione della diversità biologica (CBD), istituita nel ’92 a Rio de Janeiro, e che si terrà nel 2008 a Bonn, in Germania, dal 19 al 30 maggio.
In Italia la LIPU celebrerà le giornate con il Progetto rapaci migratori: giunto alla quinta edizione, il progetto, realizzato con il contributo di Enel e LIPU UK (la sezione inglese della LIPU) si tiene sullo Stretto di Messina (versante siciliano), e nelle isole di Pantelleria, Marettimo, Ustica e Panarea, parallelamente al campo antibracconaggio LIPU sullo Stretto di Messina, versante calabrese. Proprio in questi giorni la LIPU sta registrando il maggior afflusso di rapaci in migrazione, con punte di 2/3mila rapaci al giorno.
Sono quasi 20mila i rapaci osservati dal 20 aprile scorso fino ad oggi a Ustica, Panarea a stretto di Messina, in gran parte dei quali (quasi 16mila) rappresentati dal Falco pecchiaiolo, (la cui rotta privilegiata è il passaggio sullo stretto di Messina), ma anche Falco di palude (circa 800 esemplari, metà dei quali a Panarea e metà sullo stretto di Messina), Nibbio bruno (660 avvistati, molti dei quali segnalati a Ustica) e altre specie di rapaci. <<La migrazione è regolare – spiega Marco Gustin, responsabile Specie e ricerca LIPU e coordinatore del Progetto Rapaci Migratori – In questi giorni abbiamo assistito a un evento raro: il passaggio sullo stretto di Messina di otto grifoni, una specie di avvoltoio che in Italia nidifica solo con pochissime coppie. Abbiamo comunque avvistato nei giorni scorsi altre specie rare, come l’Aquila anatraia minore, un’Aquila minore e un Capovaccaio>>.

Sullo stretto di Messina versante calabrese, dove è operativo il campo antibracconaggio LIPU, sono stati esplosi nei giorni scorsi numerosi colpi di fucile contro il Falco pecchiaiolo, anche se non risultano abbattimenti. Numerosi i bracconieri individuati e denunciati grazie alla collaborazione dei volontari LIPU con il Comando Carabinieri Tutela dell’ambiente.


 
Vai allo speciale: Le riserve siciliane

Speciale dedicato all'Azienda Regionale Foreste Demaniali

Vai allo speciale: Parco Fluviale dell'Alcantara - Gli atti di Aquafest 2007

Home Page • Il progetto • Mappa del sito
Accessibilità • Privacy • Credits • Links • Rassegna stampa • Contatti