Forse nemmeno lo stesso Lombardo sperava in un risultato così netto. Il movimento per l'Autonomia espugna ampiamente palazzo D'Orleans, e si avvia verso la nuova stagione di governo.
Conquistati i seggi, un occhio ai commenti e uno alle amministrative, il centrodestra lavora adesso alla squadra di governo regionale. Sembra certa la riconferma di Lino Leanza, potrebbe restare ai Beni culturali o andare al Turismo, anche Giovanni La Via dovrebbe rimanere in giunta, con lui Forza Italia nel Pdl continuerà a pretendere l'Agricoltura, per la quale si è fatta avanti anche l'azzurra Giulia Adamo, che non fa mistero nemmeno di voler puntare al Territorio.
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Ma gli autonomisti anch'essi non sono disposti a mollare via Ugo La Malfa, orfana di una Rossana Interlandi che, scherzi di una legge elettorale paradossale, triplica il suo bagaglio personale di voti ma per 200 preferenze di differenza sull'altro big autonomista a Caltanissetta non ottiene il seggio.
Se Lombardo punta a Roma, con incarichi di peso, e si ragiona sul MInistero dell'Ambiente, strategico per il Ponte, l'ex assessore regionale al territorio e ambiente è certamente una figura che per il piglio autonomista e meridionalista, per carattere ambientalista decisamente impuntato sulla difesa del territorio e delle popolazioni, potrebbe accompagnare bene l'iter procedurale della Grande Opera e anche un eventuale Altero Matteoli - si, ancora lui - al dicastero capitolino di Via Colombo. Si vedrà.
Come abbiamo avuto modo di dire, alcune questioni irrisolte pesano sull'avvio della prossima legislatura. La ridefinizione dei rapporti e delle competenze tra assessorati paralleli, Territorio e Ambiente, Agricoltura e Foreste, ma anche Presidenza per la parte di Programmazione, Turismo, si rende necessaria per dare attuazione ad una riforma della pubblica amministrazione che velocizzi le procedure per aiutare le imprese a crescere in un territorio sano.
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Nuova spinta sulla rete ecologica, superamento della gestione commissariale dei Parchi, nascita del Parco dei Sicani, completamento della rete di riserve, nuovi affidamenti sulla base di nuovi criteri di valutazione di quanto fatto dagli enti gestori.
Solo alcuni dei prossimi, urgenti impegni.
Il lavoro sarà tanto.
La Legislatura è appena iniziata.
(Ivan Trovato)
(FOTO: L'Etna vista da Monte Altesina).