Alcantara, ok a nuovi confini
Al via l’iter per la riperimetrazione definitiva del Parco Fluviale dell’Alcantara
Emanato il decreto che fissa le procedure
Prosegue l’iter per la perimetrazione definitiva del Parco fluviale dell’Alcantara, istituito nel 2001 con legge regionale, i cui confini erano stati provvisoriamente determinati delle preesistenti Riserve Naturali ricadenti nell’area protetta, per circa 2.000 ettari.
Spettava all’’Ente di gestione del Parco formulare proposta di perimetrazione definitiva, sentiti i Comuni il cui territorio ricade all’interno dell’attuale perimetro e lungo tutto l’asse fluviale, come previsto dalla normativa vigente.
L’iter era stato avviato dal Parco nel 2002, con gli studi preliminari finalizzati alla formulazione della proposta di delimitazione, perfezionata poi nel 2004. Raccolte le osservazioni dei Comuni e dei privati, la proposta di delimitazione, che comprendeva un territorio di ca. 31.500 ha, è stata quindi riesaminata e trasmessa all’Assessorato territorio ed ambiente nel mese di settembre 2006.
La proposta di delimitazione definitiva era stata successivamente riesaminata affinché alcuni Comuni inizialmente esclusi potessero ricadere nel territorio del parco.
La svolta è arrivata recentemente. L’Assessorato regionale al territorio, su richiesta del Commissario straordinario del Parco Giuseppe Castellana ha affrontato decisamente la vicenda emanando un apposito decreto che chiarisce le competenze e le procedure da seguire per definire in tempi certi la perimetrazione definitiva.
Riparte così il percorso già avviato che - sulla base degli studi già effettuati e con le opportune modifiche - potrà finalmente pervenire, in tempi ragionevolmente brevi, alla perimetrazione definitiva del Parco, che dagli attuali 2.000 ettari potrà più che decuplicare il suo territorio, abbracciando le province di Catania e Messina.
“La perimetrazione definitiva è un elemento vitale per il Parco fluviale dell’Alcantara” ha dichiarato il Commissario straordinario del Parco Giuseppe Castellana. “ La semplice asta fluviale e le aree adiacenti, pur rappresentando l’eccellenza, non possono certamente costituire, da sole, un vero parco regionale, che la legge definisce come area territoriale di vaste dimensioni, che presenta rilevante interesse generale a motivo delle caratteristiche morfologiche, paleontologiche, biologiche ed estetiche, con particolare riguardo alla flora e alla fauna, per provvedere alla conservazione delle caratteristiche stesse ai fini scientifici, culturali, economico-sociali e dell'educazione e ricreazione dei cittadini. Il Parco fluviale dell’Alcantara comprenderà quindi anche il territorio della valle e delle aree adiacenti, di eccezionale bellezza, e che per morfologia e storia era ed è un tutt’uno con il fiume.”
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