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Pir 7, ambiente e turismo

Il turista che sceglie di trascorrere le vacanze nel Parco dei Miti deve trovare un’offerta completa e poter scegliere tra una giornata di relax al centro benessere oppure fare trekking, andare in mountain bike o aderire ad un itinerario culturale. In questa direzione si muovono adesso i ventitrè comuni del Pir 7 per la valorizzazione dell’area del Tirreno centro occidentale. E’ emerso durante il weekend su ambiente e cultura che si è svolto tra Barcellona P.G. e Furnari (Messina). ‘’Abbiamo imboccato la strada giusta – ha detto in apertura della tavola rotonda il sindaco di Furnari Salvatore Lopes – il prodotto ‘’Parco dei miti’’ è stato già lanciato nelle più importanti fiere del turismo, a Madrid, a Milano, a Londra, Berlino. Bisogna proseguire in questa direzione’’. ‘’Sul territorio del Pir 7 – prosegue Lorenzo Moncada, esperto di turismo ambientale – esistono 23 comuni che si sono messi insieme per fare coordinamento dell’offerta turistica e penetrazione di mercato unitaria. A questi comuni interessa il turista curioso ed esigente che desidera trovare un po’ di tutto: dal centro benessere al trekking. E’ compito di questi enti pubblici raccogliere le risorse, farle comunicare tra loro e promuoverle in giro attraverso fiere o portali’’. ‘’Il nostro Gruppo – afferma Alfredo La Camera, amministratore delegato operazioni Hilton Portorosa Sicilia - ha creduto nelle possibilità di sviluppo in questa area ed ha chiesto e ottenuto di creare un marchio internazionale. Si è ripetuta l’esperienza personale che ho vissuto nel ‘’72’’ con l’istituzione di un albergo di una prestigiosa catena internazionale a Giardini Naxos. Questi incontri sono il primo passo per un sicuro sviluppo. Tutto però è affidato alla volontà delle singole amministrazioni nei termini programmatici e promozionali. Nel corso del 2007 – aggiunge – sono state registrate 42mila presenze e nel 2008 contiamo su oltre 100mila arrivi per il 75/80% di provenienza straniera’’. Lo sviluppo del turismo ambientale dipende dalla capacità dei singoli comuni di coalizzarsi poiché l’ambiente richiede investimenti che gli enti locali di piccole dimensioni non possono supportare e dalla varietà di paesaggi che solo un territorio vasto può offrire. Stare insieme dunque fa muovere l’economia ma nello stesso tempo bisogna avere consapevolezza della propria identità etnica, paesaggistica. Sono alcune delle linee di riflessione emerse durante il workshop che si è svolto nell’Oasi biblioteca di Barcellona Pozzo di Gotto. All’incontro che è stato moderato dall’avvocato Rino Nania (consulente del Pir 7) è intervenuto il sindaco Candeloro Nania, il presidente del Consorzio Tindari-Nebrodi Armando Lopes ed esperti del settore ambientale. ‘’Occorrono politiche integrate sul tema dello sviluppo e della salvaguardia dell’ambiente – dice Laura Cobello, responsabile del gruppo Sicilia dell’Istituto di ricerca Ambiente Italia – le amministrazioni devono avere degli obiettivi condivisi e dialogare con gli attori principali del territorio : associazioni, imprese, commercianti, cittadini e naturalmente operatori del mondo turistico’’. Per il commissario del Parco dei Nebrodi Antonio Ceraolo ‘’Occorre creare una rete omogenea di servizi e offerte connessi al turismo ambientale nel territorio che va da dai Nebrodi al Parco dei miti, alle Eolie. Il presidente di So.Svi.Ma. la società per lo sviluppo delle Madonie, Alessandro Ficile, ha lanciato la proposta di inserire il Parco dei miti nel processo di ecoturismo mediterraneo che è già attivo fra quattro territori siciliani : Madonie, Valle del Torto, Alto Belice, Isole minori. Sabato pomeriggio, a Furnari, si è svolto anche l’Atelier dei progetti realizzati dagli studenti delle scuole di Furnari, Montalbano Elicona, Falcone, Oliveri e Gioiosa Marea. Tra gli oggetti in esposizione un plastico sull’energia rinnovabile, borse e abiti in carta riciclata e un erbaio. Durante la mattina, invece, nell’Oasi biblioteca di Barcellona sono stati esposti i lavori dell’Istituto tecnico commerciale ‘Fermi’ e del Liceo artistico paritario. Gli alunni dell’Istituto comprensivo ‘Genovese’ invece hanno proiettato un cortometraggio sulle fontane di Barcellona e presentato uno studio sulla raccolta differenziata in powerpoint. Sempre nell’Oasi biblioteca di Barcellona e al Centro servizi di Furnari c’è stato spazio per la degustazione di prodotti tipici dell’area del Parco dei Miti e per due mostre di Nicola Belfiore su mare e montagna.
 
 
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