E’ convocata per giovedì, a partire dalle 9,30, presso la sede del Cerisdi (Castello Utveggio), la riunione del Comitato di sorveglianza del Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo Sicilia (FSE) 2007-2013.
All’ordine del giorno dei lavori - tra le altre cose - la costituzione e l’insediamento dello stesso Comitato di sorveglianza (di cui faranno parte i dirigenti dei dipartimenti lavoro, Agenzia per l’Impiego, Pubblica istruzione, Famiglia), l’approvazione del regolamento interno dello stesso Comitato, i piani di valutazione e comunicazione.
“Si tratta - spiega Alessandra Russo, dirigente generale del Dipartimento della Formazione Professionale, alla guida dell’Autorità di gestione del programma operativo FSE 2007-2013 – di un appuntamento importante che, di fatto, fa partire il programma operativo. L’approvazione dei criteri di selezione che orienteranno la futura programmazione e del regolamento interno dello stesso Comitato di sorveglianza - prosegue - sono passaggi fondamentali per avviare i primi bandi”.
Ai lavori del Comitato di sorveglianza prenderanno parte i rappresentanti della Commissione Europea – Direzione generale occupazione, dei ministeri del Lavoro, dello Sviluppo economico, dell’Economia, della Pubblica Istruzione, dell’Università, i dirigenti generali della Regione Siciliana e i componenti delle associazioni di categoria designate dal Forum del partenariato.
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Il Programma Operativo FSE 2007-2013 prevede, per la Sicilia, uno stanziamento pari a un miliardo, 49 milioni e 619.576 euro. Risorse che la Regione Siciliana, inserita questa volta nell’obiettivo “convergenza”, dovrà utilizzare vari obiettivi: migliorare la flessibilità del mercato del lavoro, la qualità del lavoro, favorire l’accesso al mercato del lavoro del maggior numero di persone, qualificare il sistema dell’istruzione e della formazione professionale, promuovere la cooperazione a livello interregionale e transnazionale, sostenere un’attuazione efficace ed efficiente degli interventi POR-FSE e migliorare le capacità di governance della pubblica amministrazione siciliana.
“In particolare - aggiunge Alessandra Russo - grande attenzione sarà data ai progetti rivolti alle donne, ai lavoratori precari, ai laureati, ai giovani, alle famiglie e agli immigrati. In programma - conclude - anche investimenti mirati a favorire misure per sviluppare talenti e ad implementare il rientro dei cervelli in fuga dalla Sicilia”.