Etna, nuovi strumenti
Il Parco dell’Etna e il Dipartimento di Scienze della terra dell’Università degli Studi di Firenze, hanno provveduto a rendere disponibile, presso l’area museale del Monastero di San Nicolò La Rena a Nicolosi, sede dell’Ente Parco dell’Etna, il sistema di acquisizione ed elaborazione integrato degli array infrasonici (piccoli microfoni che registrano i suoni prodotti a particolari frequenze) installati nell’area protetta, allo scopo di collegare e rafforzare i sistemi di monitoraggio presenti sul territorio e migliorare il sistema di sorveglianza dell’attività esplosiva dell’Etna.
Il vulcanologo del Parco Salvo Caffo e il dottore Maurizio Ripepe dell’Università di Firenze, avevano già proceduto all’installazione di due nuovi array infrasonici nell’area del Parco dell’Etna nel giugno del 2007, al fine di poter riprendere le ricerche iniziate nell’agosto del 2006 e bruscamente interrotte per via dello strumento andato distrutto in seguito agli eventi eruttivi del novembre dello stesso anno.
In considerazione dei validi elementi conoscitivi della dinamica eruttivo-effusiva dell’Etna e delle finalità di divulgazione scientifica e di sorveglianza vulcanica per fini di Protezione Civile che tale ricerca rende possibile, nei prossimi giorni, tra il Commissario straordinario dell’Ente Parco dell’Etna Ettore Foti ed il Direttore del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Firenze Nicola Casagli, verrà firmato un protocollo di intesa che consentirà il monitoraggio infrasonico in tempo reale dell’attività vulcanica esplosiva dell’Etna attraverso l’acquisizione e lo sviluppo e all’applicazione di metodologie di ricerca e monitoraggio nel settore dell’acustica infrasonica prodotta dall’attività stessa.
“ Questo nuovo accordo, che si aggiunge a quelli già sottoscritti con l’Istituto Nazionale di Vulcanologia di Catania e di Palermo, consentirà ai due Enti, il Parco e l’Università di Firenze, di mettere a disposizione i propri mezzi e le proprie esperienze tecnico-scientifiche con lo scopo di sviluppare e/o migliorare il presente sistema di monitoraggio infrasonico - afferma il Commissario del Parco Ettore Foti - e consentirà altresì di organizzare corsi formativi per personale qualificato presso uno dei due Enti; la mobilità del personale interessato alla collaborazione presso uno dei due Enti per periodi di discussione, analisi di dati e programmazione di attività; la collaborazione al processo formativo di studenti, dottorandi e post-dottorandi e l’organizzazione di congressi, convegni e seminari scientifici. In conclusione, consideriamo questo nuovo, importante accordo come un ulteriore passo avanti verso l’implementazione progressiva della componente scientifica e divulgativa sul vulcano, affidata al dirigente vulcanologo, all’interno della sede dell’Ente”.
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