La Commissione europea ha approvato formalmente il Programma di sviluppo rurale (Psr) della Sicilia 2007/2013. La decisione, la 735 del 18 febbraio, segue il parere tecnico positivo che era stato dato al Piano da parte del Comitato Star il 23 gennaio scorso. Il Psr, che fino al 2013 potrà contare su un budget di 2,1 miliardi di euro di risorse pubbliche (di cui 1,2 comunitarie), il primo in Italia per dotazione finanziaria, si muoverà lungo quattro assi (competitività, agroambiente, sviluppo rurale e approccio Leader) e circa 30 “misure”, a cui si aggiunge l’assistenza tecnica.
" A questo punto - spiega l'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via - possiamo entrare nella fase operativa. Il prossimo passo sarà l'insediamento del Comitato di sorveglianza che dovrebbe avvenire entro 60 giorni dalla decisione Ue. Tuttavia - continua La Via - stiamo cercando di accelerare al massimo per arrivare all'insediamento del Comitato nel più breve tempo possibile”. Nel frattempo l'assessorato ha già stilato un calendario per la pubblicazione dei primi bandi.
“Ai primi di aprile - riprende l'assessore - sarà pubblicato il bando sui premi agroambientali (misura 214), la cui scadenza per la presentazione delle domande è già fissata per il 15 maggio. Contemporaneamente verrà predisposto il bando relativo alla promozione degli agrumi (misura 133), per la quale avevamo già provveduto alla pubblicazione di un pre-bando per quanto riguarda arance rosse e agrumi biologici. Un'iniziativa, quest'ultima, che era stata fatta per consentire ai produttori di non perdere le risorse per quest'anno, vista la stagionalità degli agrumi”. Subito dopo, tra giugno e settembre, si procederà alla pubblicazione dei bandi relativi al primo asse, quello sulla competitività, a cominciare dalla misura 121 sull’ammodernamento delle aziende agricole.
“Per evitare l'accavallarsi delle istanze - spiega Giuseppe Morale, dirigente generale del Dipartimento interventi strutturali dell'assessorato e Autorita' di gestione del Psr - abbiamo pensato di scaglionare le date di pubblicazione dei bandi. Per questo motivo abbiamo già insediato alcune task-force che stanno lavorando sulla predisposizione dei bandi. A breve, inoltre, partirà anche il piano di comunicazione che utilizzerà strumenti innovativi per cercare di pubblicizzare nel miglior modo possibile le numerose opportunità offerte dal programma”.
Quattro gli assi di intervento previsti dal Programma.
L’asse 1 (892 milioni) è quello che punta al miglioramento della competitività del settore agricolo-forestale, con dei veri e propri aiuti per l’insediamento dei giovani, interventi di formazione professionale, ammodernamento delle aziende, sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie, miglioramento delle infrastrutture e della qualità dei prodotti.
L’asse 2 (886 milioni) prevede il miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale, con l’attribuzione di premi per conservare e tutelare la biodiversità, incrementare la superficie boscata, mitigare l’effetto serra.
L’asse 3 (159 milioni) , che prevede la qualità della vita nelle zone rurali, è la vera novità del programma, perché punta alla diversificazione dell’economia rurale, con la riqualificazione dei centri storici e dei borghi rurali e la valorizzazione del patrimonio culturale.
L’asse 4 (126 milioni) è quello che punta al tema della qualità della vita e dei servizi essenziali alla popolazione e si realizza attraverso interventi dì carattere principalmente pubblico e nell’ambito dell’approccio Leader.