Peronospora, tavolo tecnico
È stato convocato per martedì 19 febbraio il tavolo tecnico, insediatosi mercoledì scorso, al fine di individuare le opportune modalità di utilizzo delle somme destinate alla Regione Siciliana per il sostegno alle aziende colpite dalla peronospora nel corso dell’ultima campagna viticola e di accelerare i tempi per la ripartizione di tali somme. Tale decisione, assunta dall’assessore regionale Giovanni La Via al termine di un incontro con una delegazione di viticoltori della provincia di Trapani, risponde all’esigenza di individuare una strategia efficace, vista l’impossibilità di procedere con uno specifico provvedimento normativo che possa dare seguito alle indicazioni contenute nella legge finanziaria.
Le somme a cui si fa riferimento - pari a 50 milioni di euro – trovano fondamento nella legge finanziaria con la quale lo Stato, avendo considerato le cause di diffusione della peronospora assimilabili a una calamità naturale, ne ha autorizzato il trasferimento alle casse regionali. L’utilizzo di tali somme e la relativa ripartizione dovrebbe avvenire però, così come indicato nello stesso articolo della finanziaria, sulla base di opportuni provvedimenti previsti dal regolamento (CE) n. 1857/2006. Strada non percorribile vista la delicata situazione politica che limita l’assemblea regionale e la giunta di governo ai soli atti di ordinaria amministrazione.
“L’impossibilità attuale di approvazione di uno specifico provvedimento normativo rende necessaria la ricerca di strumenti alternativi” spiega l’assessore La Via, che aggiunge “da qui la decisione di avviare un percorso congiunto con le organizzazioni di categoria per verificare già a partire dalla prima seduta di martedì prossimo quali siano le reali possibilità di accesso a tali somme da destinare ai viticoltori, così pesantemente colpiti nel corso dell’ultima campagna produttiva. Siamo consapevoli della gravità della situazione sia in termini di mancato reddito per effetto della forte contrazione delle produzioni che di danni causati agli impianti e per questo riteniamo indispensabile indirizzare la nostra attività all’individuazione di risposte concrete ai produttori.”
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