A 21 locali, contratti di fiume
Al Consiglio direttivo regionale della Agende 21 locali della Sicilia il Commissario straordinario del Parco fluviale dell’Alcantara Giuseppe Castellana ha illustrato il programma di attività dell’area tematica “Contratti di fiume”, del quale è coordinatore del relativo gruppo di lavoro.
Fin dal secondo Forum Mondiale dell’Acqua (marzo 2000) sono stati introdotti in tutta Europa i “Contratti di Fiume” quali strumenti che permettono di “adottare un sistema di regole in cui i criteri di utilità pubblica, rendimento economico, valore sociale, sostenibilità ambientale intervengono in modo paritario nella ricerca di soluzioni efficaci per la riqualificazione di un bacino fluviale”. Attualmente le esperienze nazionali dei Contratti di Fiume sono limitate in Italia alla Lombardia e Piemonte. I soci del coordinamento che, allo stato, hanno aderito al gruppo di lavoro sono 3 e precisamente: Comuni di Riesi (CL), Fondachelli Fantina (ME) eParco dell’Alcantara, coordinatore. Sono stati individuati quali soggetti esterni interessati e possibili partner del processo gli Enti locali territoriali ricadenti lungo il percorso dei fiumi Alcantara, Belice, Platani, Salso, Torto, Pollina, Simeto, Gela, Dirillo, Irminio, Anapo, ed inoltre l’Agenzia regionale rifiuti ed acque), l’Agenzia regionale protezione ambiente, gli Assessorati regionali ai Beni Culturali e Lavori Pubblici, i Consorzi ASI, i Consorzi di bonifica, l’Ente di sviluppo agricolo, le Organizzazioni professionali agricole CIA, Coldiretti, Confagricoltura e industriali , l’ENEL, l’ ENI.
Gli obiettivi da raggiungere sono l'individuazione delle pratiche positive di partecipazione dei cittadini, del mondo imprenditoriale e delle istituzioni rispetto alla gestione dell’acqua a livello locale, secondo i principi della democrazia partecipativa, lo studio e la raccolta di esperienze per promuovere accordi volontari, la governance e le politiche settoriali in campo ambientale e territoriale per la valorizzazione dei bacini fluviali. Occorre anche creare una visione di rete, valorizzare e diffondere l’approccio dei Contratti di Fiume già sperimentati con successo in Europa e nel nord Italia.Altra priorità è semplificare per gli enti locali ed all’interno dei coordinamenti locali di A21 la creazione di accordi per la gestione partecipata degli ambiti fluviali.
Per monitorare l’andamento del processo e l’efficacia dello stesso sono stati previsti alcuni indicatori quali il numero dei partecipanti al gruppo, i contratti di fiume attivati, la percentuale di incremento dell’indice di funzionalità fluviale .
E’ stato quindi definito il programma di lavoro, che verrà presentato al gruppo per la definitiva adozione:
Aggiornamento del sito web attraverso sintetica scheda tecnica sulle tematiche e finalità del gruppo di lavoro.
Messa in rete di normativa, documenti, rapporti tecnici, esperienze, etc.
Ricognizione degli stakeholder.
Organizzazione di un incontro di presentazione del tema.
Ricognizione e valutazione degli indicatori di qualità da monitorare.
Individuazione e definizione di possibili azioni di animazione territoriale.
Il Commissario Castellana si è soffermato sull’importanza del contratto di fiume nel territorio isolano poichè, in mancanza dell’autorità di bacino, rappresenta un importante strumento, anche se volontario, per monitorare lo stato dell’ambiente fluviale e definire possibili azioni di prevenzione e recupero dei danni ambientali.
L’adesione dei soggetti interessati al contratto di fiume è estremamente importante, poichè gli effetti delle azioni inquinanti si sommano – e talora moltiplicano – e vengono avvertiti, anche a notevole distanza, da parte di popolazioni ed ambienti diversi da quelli che li hanno determinati.
Il vincolo di solidarietà comune nell’ambito fluviale, per addivenire alla formalizzazione di un “contratto”, è assolutamente necessario per lo sviluppo sostenibile e condiviso del territorio, coerente con la lettera e lo spirito dell’Agenda 21 locale.
In questo particolare ambito il Parco dell’Alcantara può affermare, secondo il Commissario, una maturit‡ diffusa dei soggetti pubblici del territorio, che si va via via diffondendo, divenendo pieno e condiviso modello di sviluppo. (pc)
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