Agrigento, rigassificatore
Il Fondo Siciliano per la Natura-Onlus esprime parere negativo riguardo l’installazione dell’impianto di rigassificazione che si intende realizzare nei pressi di Porto Empedocle (AG) a circa due km dalla prestigiosa Valle dei Templi designata dall'UNESCO patrimonio dell'umanità. Altri siti di enorme interesse culturale e dall’immenso valore naturalistico posti a pochi chilometri di distanza del rigassificatore, che vedrebbero il transito delle gigantesche navi gasiere lunghe 300 metri, sono la “casa natale di Luigi Pirandello”, la leggendaria “Scala dei Turchi” e la Riserva naturale orientata di “Torre Salsa” che per la varietà e la bellezza dei suoi ambienti, per l’importanza della flora e della fauna è fra le aree protette più interessanti e intatte della Sicilia.
L’installazione di tale impianto, costituirebbe già di per sè un serio pericolo alla popolazione umana e all’ambiente che verrebbe inevitabilmente compromesso, ma esistono dei rischi diretti che vogliamo specificare attraverso questo comunicato. Sarebbe auspicabile che la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale si muovesse in concertazione con l'informazione e la consultazione della popolazione così come richiede la legge Seveso e la legge 108/2001 che recepisce la Convenzione di Aarhus.
Uno dei rischi maggiori da considerare, non augurabile, ma da valutare è una accidentale nube di vapore fuoriuscita per incidente da una nave gasiera che si espanderebbe sulla superficie marina molto più rapidamente che su quella terrestre e, incendiandosi una volta raggiunta la costa, brucerebbe tutto al suo passaggio. La presenza di cloro negli scarichi dell'impianto (benché minima come avanzato dai progettisti) e l’abbassamento della temperatura dell’acqua marina (utilizzata per il processo di rigassificazione, da –162,5°C a temperatura ambiente) causerebbe danni irreparabili ai fondali ed un impoverimento della popolazione ittica con conseguenze disastrose per le attività di pesca e per la fruizione turistica della costa.
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