PRUSST, si a Fiumefreddo

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PRUSST, si a Fiumefreddo

Grosso passo in avanti del Prusst (Programma di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile sul Territorio) Valdemone, nell'iter amministrativo e burocratico per la realizzazione del Parco tematico di Fiumefreddo. L'apposita conferenza dei servizi preliminare, convocata nella sede del Prusst, a Randazzo, ha visto la partecipazione del Dipartimento regionale all'urbanistica (arch. Pietro Coniglio), del Genio civile di Catania (ing. Gabriele Ragusa), dell'Ausl 3 (dott. Domenico Scuderi), della Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali del capoluogo etneo (arch. Giovanna Buda), del Distaccamento del Corpo forestale di Giarre (Alfio Coco) in rappresentanza dell'ispettorato dipartimentale delle Foreste, del Dipartimento territorio e ambiente della Provincia regionale di Catania (dott. Nello Russo), dell'Ufficio circondariale marittimo di Riposto (ten. Francesco Terranova), del Comune di Fiumefreddo (assessore Salvatore Miano ed arch. Salvatore Leonardi), della Sicilyland, rappresentata dal suo amministratore delegato ing. Sebastiano Russotti, assistito dall'arch. Matteo Zapparata della Provincia Regionale di Catania, nonché dell'ing. Biagio Bisignani responsabile del procedimento dell'opera parco tematico per il Prusst Valdemne, del dott. Renzo Mirabito, esperto in tematiche ambientali e del territorio, e del legale rappresentante dello stesso Prusst, sindaco di Randazzo, prof. Salvatore Agati.
Dopo un lungo e travagliato iter di oltre tre anni, si è così conclusa, da parte dell'Ufficio Speciale Consortile del Prusst, la prima fase, quella istruttoria, per l'importante iniziativa imprenditoriale della Sicilyland, società per azioni a capitale misto pubblico e privato (con il 60% della Russotti Finance, il 30% della Provincia Regionale di Catania, ed il restante 10% del Comune di Fiumefreddo), che prevede la realizzazione di un parco tematico con annesso albergo ed un polo turistico-alberghiero in località Marina di Cottone, e più precisamente nell'area dell'ex cartiera della Siace.
Qualche riserva è stata avanzata in merito alla viabilità, sul come arrivare a questa importante struttura: cosa alquanto superabile poiché, a detta degli esperti, nell'adottando Piano Regolatore Generale del Comune di Fiumefreddo è prevista un'apposita bretella che dovrebbe collegare l'uscita dal casello autostradale della cittadina etnea con la costa jonica, proprio nelle adiacenze della struttura che avrà, pure, un apposito e adeguato ampio parcheggio.
Fra l'altro, si dovrà anche verificare l'esistenza, o meno, di una faglia sismica nell'area interessata. Cosa che, eventualmente, in caso positivo, comporterebbe automaticamente la modifica del medesimo progetto. L'area interessata si estende per ben 42 ettari ed era stata già acquistata dalla Provincia Regionale di Catania. Il progetto rientra nell'ambito delle opere prioritarie del Prusst Valdemone e, come si accennava prima, comprende la realizzazione di un parco tematico, con attrazioni come un parco acquatico, un albergo ed un polo turistico di grande attrazione. Capacità d'impiego: 1500 persone per ben 11 mesi all'anno. Entro questo 2008 si dovrebbe concludere l'intero iter burocratico e andare alla Conferenza dei servizi per la sua definitiva approvazione.
Dal canto suo, il Comune di Fiumefreddo, presente alla Conferenza con l'assessore all'urbanistica Salvatore Miano, ha previsto la realizzazione delle infrastrutture necessarie. Oltre alla predetta bretella di collegamento fra l'A 18 ed il Parco, è stata prevista una fascia di 150 metri a monte della Regia Trazzera per la realizzazione di un parco urbano, di piste ciclabili e di verde, a salvaguardia della propria costa.
Soddisfatto il sindaco di Randazzo, prof. Salvatore Agati, nella sua duplice qualità di Presidente della Conferenza dei Servizi e di Legale rappresentante del Prusst Valdemone. "Oggi - ha detto Agati in apertura di seduta - è una giornata storica. Quello del Parco tematico di Fiumefreddo è considerato il progetto per eccellenza per le positive ricadute che si avranno in tutta la zona jonico-etnea. Progetto in cui crede fermamente, ed è stato fortemente voluto, anche dal Presidente della Provincia Regionale di Catania, on. Raffaele Lombardo".
Il Prusst Valdemone - ricordiamo - abbraccia ben 110 Comuni delle province di Catania, Messina ed Enna, i Parchi naturali dell'Etna e dei Nebrodi, le Soprintendenze ai Beni Culturali ed Ambientali e le Università di Catania e Messina, tre Gal (Gruppo d'azione locale) e due Consorzi intercomunali. Nel suo Programma sono comprese opere pubbliche e private, per oltre un centinaio di interventi, come la strada "intervalliva" che da Milazzo porta a Taormina attraverso "Sella Mandrazzi", la Strada Statale 116 (Randazzo - Capo d'Orlando), la S.S. 120, che da Fiumefreddo porta al Bivio Cerda, nei pressi di Palermo, e la Strada Statale 289 (Sant'Agata di Militello - Cesarò). Oltre alla suddette strade, è altresì prevista la realizzazione, o il rifacimento, di altre piccole arterie come la Riposto - Schisò, la "Via del mare", che congiunge Villafranca Tirrena con la Valle del Mela, la Strada Provinciale ex Panoramica Esa, oggi denominata "Strada pedemontana", o "Quota mille", che unisce Randazzo a Linguaglossa e che potrebbe costituire un'importante base per la nuova Strada Statale 120 - il cui studio di fattibilità andrà in assegnazione prossimamente -, e la rete stradale che congiunge Riposto con gli impianti sciistici di Piano Provenzana: impianti che il Prusst Valdemone vorrebbe migliorati e resi ancora più fruibili per tutto l'inverno.

 
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