Etnalcantara al Touring Club
Diciotto Comuni del Catanese si candidano per ottenere la bandiera arancione del Touring Club Italiano. Tutti fanno parte del Gal “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, che raggruppa ventisei paesi dell’entroterra etneo. La bandiera arancione è il marchio di qualità riconosciuto dal Touring Club ai centri con popolazione inferiore ai 15 mila abitanti che offrono servizi ricettivi e turistici di elevata qualità. La candidatura è stata presentata stamani, al Palazzo della Cultura di Giarre, nel corso di un convegno sul tema: “Sostenibilità dell’ambiente rurale: nuove opportunità per le aziende agro - turistiche”. “Il percorso è stato avviato”, ha detto Concetto Bellia, presidente del Gal. Un percorso che vedrà presto l’arrivo in Sicilia degli ispettori del Touring Club, come ha confermato il console regionale vicario Attilio Bruno, per verificare se ci siano i requisiti per il riconoscimento. Il Gal negli ultimi anni ha finanziato con due milioni e quattrocento mila euro interventi di miglioramento in 83 aziende, fra imprese agricole e agriturismo (in tutta la zona ce ne sono oltre 150). Ma quale è il ritratto dell’imprenditore agricolo della zona? Età media 41 anni e un livello culturale medio alto: il 41 per cento è diplomato, il 26 per cento possiede una laurea. “E’ su di loro - ha spiegato l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via - che bisogna investire per creare un sistema che punti sulla qualità. La loro esperienza rientra fra quelle - ha concluso - che saranno valorizzate dal nuovo Psr, il piano di sviluppo rurale regionale che sarà presentato nei prossimi mesi”. “La Regione potrà contare - ha spiegato Giuseppe Castiglione, deputato europeo e membro della commissione Agricoltura di Bruxelles - su cospicui finanziamenti nell’ambito della programmazione dei fondi comunitari 2007-2013”.
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