Liberate 6 caretta caretta
Sei tartarughe caretta caretta sono state liberate ad un miglio dal porto rifugio di Gela (CL). Le sei tartarughe, dopo il loro ritrovo avvenuto nei mesi scorsi, sono state ospitate al centro di Comiso gestito dal Fondo Siciliano per la Natura. Insieme ai volontari del centro regionale, ai militari della Capitaneria di porto guidati dal comandante Raffaele Macauda, ai veterinari dell'Ausl 7 di Ragusa ed i funzionari della RFVA di Ragusa, è stata impartita la benedizione da don Luigi Petralia quindi le 6 tartarughe hanno iniziato il lungo viaggio nel Mediterraneo, con i volontari ed i militari della Guardia Costiera che si sono allontanati a bordo della motovedetta Cp 860. «Le sei tartarughe marine – ha detto il dott. Giovanni Insacco, responsabile del centro di Comiso - sono state curate nei nostri ambulatori, sono state recuperate a Pozzallo, Catania, Messina, Palermo e Gela. Dopo averle accolte sono state sottoposte ad intervento chirurgico per le ferite riportate. Adesso potranno riprendere il loro viaggio in mare».
Un appello ai pescatori è stato lanciato dai responsabili del Fondo Siciliano per la Natura: «Nel caso in cui una tartaruga viene ferita durante una battuta di pesca, allertate la Guardia Costiera, si attivera' tempestivamente il contatto con i CRFS preposti all'intervento, quindi i volontari provvederanno al recupero, prendendo in custodia le tartarughe, prestando loro le cure necessarie caso per caso. Molte tartarughe muoiono a causa dei mancati interventi tempestivi».
In primavera, grazie al progetto TARTAMED, il Fondo Siciliano per la Natura con il sostegno dell'Assessorato Regionale Agricoltura e Foreste della Regione Siciliana, si attivera' ad un programma di monitoraggio - tramite sistema satellitare Gps - che consente di seguire il tragitto delle tartarughe marine, dal momento in cui vengono rilasciate a mare, il tutto con la collaborazione diretta della RFVA di Ragusa e dei veterinari della AUSL7.
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