I Nebrodi su Ambiente Italia
Ha riscosso grande interesse la campagna organizzata da Ente Parco dei Nebrodi e Legambiente e denominata “Sentieri in festa”, nell’ambito della manifestazione “Puliamo il mondo”. La più diffusa campagna di volontariato ambientale in Italia e nel mondo ha preso il via anche nel nostro comprensorio. Ieri mattina, in località Portella Gazzana del comune di Longi, centinaia di volontari hanno partecipato, con entusiasmo, all’iniziativa di salvaguardia ambientale. Grande l’impegno mostrato dagli alunni degli istituti scolastici di Galati Mamertino e Longi. Tema della giornata: tutela del territorio dal degrado e dagli incendi che quest’estate hanno interessato l’area. E proprio nel corso della manifestazione, sono state rimosse decine di carcasse di auto abbandonate. Presenti, in occasione dell’avvio dell’operazione, il commissario straordinario dell’Ente Parco dei Nebrodi, Salvatore Giarratana, il segretario regionale di Legambiente, Salvatore Granata e i sindaci di Longi e Alcara Li Fusi, rispettivamente, Alessandro Lazzara e Giuseppe Spinello.
La manifestazione è stata attenzionata dalla trasmissione televisiva “Ambiente Italia”. Una troupe della Rai, coordinata dal noto conduttore Igor Staglianò, ha ripreso l’attività di pulizia espletata nel Parco dei Nebrodi, un’azione nel contempo concreta e simbolica, finalizzata a sensibilizzare i cittadini e le Istituzioni verso una maggiore tutela del territorio. Un impegno che dovrà essere coerente e continuo nel tempo.
Il territorio dei Nebrodi e la campagna di volontariato ambientale saranno protagonisti di uno speciale che andrà in onda domenica prossima, dalle 9.30 alle 12, su Rai 3 – durante la trasmissione “Ambiente Italia”.
“Si tratta di azioni esemplari che servono anche a produrre una nuova cultura nei cittadini - dichiara il commissario dell’Ente Parco dei Nebrodi, Salvatore Giarratana - e diffondere la cultura ambientale significa promuovere azioni per sviluppare la conoscenza dell’ambiente. Azioni di sensibilizzazione, informazione, educazione e formazione come strumenti trasversali indispensabili alla costruzione di una partecipazione informata delle comunità, per favorire un forte processo di mutamento degli stili di vita e comportamento, individuati come causa primaria dei danni arrecati all’ambiente”.
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