Noto, dichiarazioni Interlandi
“La decisione del Tar di Palermo non cambia di una virgola la scelta politica sul Val di Noto, che è unica e irreversibile: stop alle trivellazioni”. Lo ha ribadito l’assessore al territorio ed ambiente, Rossana Interlandi, commentando la decisione del Tar di Catania che in via cautelare ha accolto il ricorso della Panther, dando il via libera alle trivellazioni, anche se per una zona limitata. “Il tribunale ha adottato questa decisione non potendo far altro che prendere atto degli errori e dei ritardi che si sono verificati sotto le gestioni precedenti. Per quanto mi riguarda, fin dal primo momento ho espresso la mia contrarietà alle trivellazioni”. L’assessore Interlandi ha sottolineato che la posizione scaturisce dalla nuova strategia politica realizzata nei suoi tredici mesi all’assessorato, incentrata su un nuovo modello di sviluppo economico basato sulla tutela del territorio. “ Preliminarmente dico che in questi tredici mesi è stato fatto molto di più di quanto altri assessori regionali del passato, oggi pronti a stracciarsi le vesti, hanno fatto pur condividendo responsabilità di governo per periodi ben più lunghi. Per noi la questione non è se le trivelle siano impattanti o meno a livello ambientale. Non si tratta di formalismi giuridici o di cavilli burocratici, ma dell’adesione ad un modello di sviluppo opposto a quello industriale che per cinquant’anni ha prodotto la scempio del territorio, cominciando proprio con gli insediamenti petrolchimici. Tutta la zona – ha proseguito la Interlandi - e non solo la città di Noto, costituisce un patrimonio naturale ed artistico a cielo aperto che non ha eguali al mondo, da tutelare e utilizzare come veicolo di promozione turistica capace di produrre ricchezza. Senza andare dietro al miraggio di programmi industriali che sono estranei alla vocazione naturale del territorio, e che già in passato, imposti dall’alto in cambio del miraggio occupazionale, hanno prodotto lo scempio del nostro territorio e del nostro ambiente. Per quanto mi riguarda – ha concluso l’assessore Interlandi - presso il governo regionale e d’intesa con il Presidente Cuffaro adotterò tutti quegli atti capaci di garantire, una volta per tutte, che le trivellazioni nella Val di Noto non saranno mai effettuate. Anche a costo di dover adottare delle iniziative personali clamorose”.
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