Un’estate nel Parco dei Nebrodi all’insegna della cultura per la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali.
In un’estate dove gli incendi bruciano quotidianamente le pagine dei giornali, volontari, escursionisti e studiosi hanno contribuito alla salvaguardia del Parco attraverso campi estivi ed esperienze dirette a contatto con la natura.
Sono stati due i campi internazionali organizzati da Legambiente Nebrodi, uno a Galati Mamertino e l’altro in contemporanea alla diga Ancipa. I volontari provenienti da ogni parte d’Europa hanno ripulito da carcasse d’auto il territorio e sistemato bevai in montagna.
Nel corso di un convegno in piazza organizzato a Galati Mamertino al quale ha partecipato il Commissario del Parco Salvatore Giarratana si è parlato anche di energie rinnovabili, fotovoltaico e risparmio energetico.
Almeno 30 i campi scout nei mesi di luglio ed agosto. Le associazione scout che quest’anno festeggiano la ricorrenza del Centenario della nascita del movimento scout fondato dal generale Baden Powell, hanno svolto le loro attività nel Bosco di Mangalaviti a Longi, nel rifugio di san Paolo Chianetta a Randazzo e nei territori tra Santa Domenica Vittoria e Floresta. Centinaia di ragazzi hanno vissuto per settimane nei boschi non lasciando segni negativi del loro passaggio ma comprendendo appieno i valori esperenziali che si possono vivere in un Parco.
Ed ancora ad Alcara Li fusi il campo di esperienza dell’Associazione GEA Onlus che ha pattugliato i sentieri escursionistici e organizzato laboratori di osservazione e studio sul progetto di reintroduzione dei grifoni sulle Rocche del Crasto.
A settembre un appuntamento importante sarà riservato ad un campo per dirigenti nazionali della UISP (unione italiana sport per tutti), le attività si svolgeranno tra Capizzi, Cesarò, Alcara Li Fusi e Longi, e prevedono mountain bike, escursionismo, arrampicata e due convegni dedicati al turismo sostenibile e sport in montagna.
Il Commissario Giarratana si ritiene soddisfatto per la vivibilità e vitalità del Parco dei Nebrodi e dichiara di ringraziare chi ha contribuito con il “proprio passaggio” alla comprensione e diffusione dei valori ambientali e culturali di questa magnifica area protetta.