Eolie, interviene Puglisi (Unesco)
“Pur concordando con quanto dichiarato dall’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Rossana Interlandi riguardo agli sforzi della Regione per la redazione del piano di gestione e del parco naturale regionale – sottolinea il presidente della Commissione nazionale italiana dell’Unesco e presidente della Fondazione Banco di Sicilia, Gianni Puglisi – è opportuno precisare che l’annuale sessione dell’Unesco in Nuova Zelanda ha dato al governo italiano, e per esso alla Sicilia il termine di un anno, per consentire di adeguare la situazione delle Eolie ai requisiti richiesti dall’Unesco stessa. In particolare, in Nuova Zelanda è stato detto, a chiare lettere, che le Isole resteranno patrimonio dell’umanità a condizione che, entro tale termine, venga in modo in equivoco interrotta ogni attività estrattiva della cava di pietra pomice a Lipari: un requisito essenziale, senza il quale le Eolie verrebbero tagliate fuori. Altra condizione richiesta dall’Unesco è che la Regione Sicilia si impegni con atti amministrativi concreti, che formalmente vadano nella direzione indicata dall’organismo internazionale per la salvaguardia dei siti patrimonio dell’umanità.
“L’incontro della scorsa settimana – conclude Puglisi – tra l’assessore regionale ai Beni Culturali, Lino Leanza e il sottosegretario Danielle Gattegno Mazzonis, al quale ho preso parte proprio nella mia qualità di presidente dell’Unesco Italia, è stato proprio nella linea di garantire il rispetto degli impegni assunti dall’ambasciatore d’Italia presso l’Unesco in Nuova Zelanda”.
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