Pantalica, fruizione ma con ordine
“La tutela di un patrimonio dell’umanità qual è la Riserva Naturale Pantalica, Valle dell’Anapo e torrente Cava Grande passa anche attraverso l’attuazione di scelte impopolari ma indispensabili per il raggiungimento delle finalità di conservazione naturalistica”. È questo il messaggio lanciato dall’Azienda Regionale Foreste Demaniali, ente gestore della Riserva sita in provincia di Siracusa, in merito alle recenti polemiche scaturite dall’imposizione del divieto di balneazione permanente nel fiume Anapo e nel Torrente Cava Grande detto “Calcinara”.
La sopravvivenza di interessanti associazioni vegetali quali la “platanetalia orientalis” e le biocenosi igrofile, ma soprattutto di una particolare specie di trota, la trota macrostigma, presente solo in queste acque e riportata nella Direttiva 92/43/CEE tra le specie animali e vegetali d’interesse comunitario, la cui conservazione richiede la designazione di zone speciali di conservazione, necessita infatti l’applicazione di precise regole di fruizione di questa area.
In deroga a quanto disposto e limitatamente ai mesi di Luglio e Agosto, sarà ancora possibile effettuare le famose “risalite”, cioè l’attraversamento a guado ed a nuoto del torrente Cava Grande passando per numerose cascate. Tale attività, che si ripeterà non più di una volta a settimana, verrà consentita esclusivamente a gruppi di visitatori non superiori alle venti unità, accompagnati da guida autorizzata dall’Azienda Foreste.
|