Caso Isola Bella, nuovi sviluppi
Dopo la scadenza dell'affidamento della riserva all aProvincia, lo scorso mese è stata sequestrata un'area all'interno dell'isola, con rifiuti ingombranti, dalla procura di Messina e dai vigili urbani di Taormina e dalla Provincia. Rifiuti presenti da anni, segnalati da tempo dal Wwf, che aveva gestito l'area in passato, alle autorità competenti, senza alcun riscontro.
Recentemente si è fatto avanti, con l'avallo del comune di Taormina, il consorzio per il ripopolamento ittico di Taormina, per gestire Isola Bella, chiedendo inoltre di essere messo a conoscenza d'ora in poi, come organo competente, di tutte le decisioni che verranno prese su Isola Bella.
Sulla vicenda incresciosa di Isola bella interviene in queste ore Annamaria Scufo, già direttrice dell'area protetta ai tempi della gestione Wwf.
"Perchè si è arrivati a metà giugno - si chiede la Scifo - e ancora non si individua il futuro Ente Gestore, tra i tanti candidati, nonostante il reale impegno dell'Assessore Rossana Interlandi? "
"Dovrebbe essere semplice - prosegue - trovare una soluzione ai problemi di gestione che si trascinano da anni, noti a tutti e ampiamente documentati! Perchè si è ancora alla fase interlocutoria delle conferenze di servizi?
Perchè in questi mesi si parla con disinvoltura del milione di euro stanziati per la riqualificazione dell'isola e nessuno si chiede a quale reale riqualificazione dell'isola, siano serviti i tre miliardi e rotti di denaro pubblico spesi nel 2000-2001dalla Soprintendenza?
Una riserva è un bene pubblico, non gestire una riserva, oltre che aumentare i rischi di danni al territorio, alla fauna e alla flora, vuol dire anche annullare la divulgazione di quell'area, i servizi televisivi, gli studi scientifici, le visite guidate, la pulizia, l’ educazione ambientale ecc....
Mi chiedo: chi può trarre beneficio da tutto questo? Quanto tempo dovrà trascorrere ancora affinchè i reali interessi che pesano come macigni su isola bella vengano allo scoperto?"
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