Nebrodi, piano faunistico
In occasione della Giornata Europea dei Parchi, il 25 maggio scorso è stato presentato il Piano Faunistico del Parco dei Nebrodi. L’incontro si è svolto a Sant’Agata Militello alla presenza del Sindaco Bruno Mancuso e di amministratori locali dei Comuni del Parco.
I lavori, coordinati dal Dr. Salvatore Giarratana Commissario dell’Ente parco dei Nebrodi, si sono articolati secondo tre momenti: il primo che ha visto gli interventi programmati del Prof. Bruno Massa docente dell’Università di Palermo e del Prof. Pietro Alicata docente dell’Università di Catania; il secondo è stato un intenso e costruttivo dibattito che ha visto tra gli altri l’intervento del Dr. Nicola Vaneria, il quale ha evidenziato le peculiarità del patrimonio zootecnico del comprensorio del Parco; il terzo è stato un intenso momento di riflessione durante il quale il Dr. Salvatore Giarratana ha sintetizzato il significato dell’intervento inserendolo in un quadro complessivo nel quale rientrano problematiche e politiche gestionali.
Il Prof. Bruno Massa che è stato coordinatore della redazione del piano, ne ha illustrato i contenuti. Si sono così evidenziate alcune peculiarità faunistiche del territorio che a causa della loro rarefazione saranno oggetto di puntuali interventi di conservazione; è stata inoltre evidenziata la grande diversità di specie animali vertebrati ed invertebrati ancora presente nel territorio.
Questi ultimi ed in particolare quelli legati agli ambienti umidi, per l’importanza che rivestono come bioindicatori sono stati presentati dal Prof . Pietro Alicata che ha sintetizzato una ricerca condotta con il Dr. Renato De Pietro dell’Università di Catania.
Il Commissario Salvatore Giarratana, ha fatto il punto sulle iniziative che attualmente vedono impegnato l’Ente parco per la conservazione degli habitat e della fauna. In particolare sono stati evidenziati sia lo stato della reintroduzione del Grifone, dato che in questi giorni ci sono almeno 8 coppie di avvoltoi impegnati nell’allevamento dei nidiacei; sia lo stato dello studio sugli ungulati che l’Ente parco conduce su un gruppo di caprioli allo scopo di conoscere l’adattabilità della specie in rapporto al territorio. Inoltre proprio per le suggestioni che questa specie induce sui visitatori è un’ occasione per promuovere e sviluppare iniziative di educazione ambientale.
Il commissario Salvatore Giarratana, ha chiuso i lavori sottolineando che: “La redazione del Piano Faunistico, rientra in un percorso avviato da qualche anno dall’Ente parco ed un risultato da condividere col territorio e col mondo scientifico dai quali si attendono ulteriori contributi di conoscenza per migliorare la gestione e conservazione di questo patrimonio collettivo di biodiversità”.
|