Bilancio più che positivo per il progetto comunitario Life SelfPas, che presso la sede del Parco fluviale dell’Alcantara ha visto l’incontro tecnico di coordinamento tra i Parchi italiani impegnati nel programma. Un importante momento di confronto con il Parco della Maremma,il Parco del Vesuvio, il Parco del Delta del Po, il Parco dell’Adamello Brenta, quello delle 5 Terre e Federparchi, l’associazione che riunisce i parchi e le aree protette d’Italia ed il Parco dell'Alcantara a fare gli onori di casa.
Obiettivo del progetto è il miglioramento del potenziale di pianificazione territoriale e di gestione ambientale in Aree naturali protette tramite identificazione e selezione di meccanismi di autofinanziamento.
"Abbiamo attivato un percorso di collaborazione - spiega Giuseppe Castellana, commissario dell'ente Parco Fluviale dell'Alcantara - che costituisce allo stesso tempo una valida occasione di scambio esperienze ed una forte opportunità per consolidare o attivare relazioni. Con i parchi coinvolti abbiamo attivato un interscambio all'interno del progetto che però va anche al di là degli obiettivi prefissati" .
"Stiamo già lavorando anche ad altre sinergie - ha concluso Castellana- che prevedono il miglioramento costante dei servizi e dello scambio delle informazioni".
Erano presenti, tra gli altri, oltre alla dottoressa Sara la Rosa del Parco Fluviale dell'Alcantara, anche il funzionario Katia Biliotti per il Parco regionale della Maremma , dal Parco nazionale delle 5 terre il funzionario Massimiliano Cereoli , per il Parco naturale Adamello Brenta: il vice direttore Elsa Ferrari, dal Parco delta del Po il direttore Lucilla Previati , un esperto del progetto dal punto di vista finanziario, Michele dell'Utri e Marcello
Notarianni.