Palermo, "Naturopoli"
Un’azienda compatibile con gli standard europei di sostenibilità ambientale, con tanto di marchio registrato dalla Provincia e di certificazione, ovviamente simulata. Si è svolta oggi, all’Istituto per i servizi alberghieri e della ristorazione “Pietro Piazza” di Palermo, la fase finale di “Naturopoly”, il gioco di ruolo organizzato dalla Provincia regionale che ha coinvolto due istituti superiori palermitani, il Magistrale Regina Margherita e lo stesso Ipssar “Pietro Piazza”, e due istituti stranieri, il liceo ungherese “Szent Làszl” di Budapest e quello polacco “Lo im Ken” di Bielsko Biala.
Il progetto, organizzato dalla Cabina di regia per la gestione dei fondi comunitari dell’amministrazione provinciale, ha coinvolto per cinque mesi gli studenti dei quattro istituti in una serie di attività di simulazione e gioco sulla cittadinanza europea e sull’imprenditorialità eco-sostenibile.
“E’ stato un esperimento ben riuscito – dice il presidente della Provincia Francesco Musotto - , i ragazzi divertendosi hanno imparato moltissimo e hanno conosciuto realtà diverse dalla loro. La collaborazione tra insegnanti italiani e stranieri poi, può essere uno stimolo per rinnovare la didattica e l’approccio con gli studenti”.
Da febbraio ad oggi, i ragazzi si sono documentati, hanno interagito tra loro a distanza mediante una piattaforma informatica messa a disposizione dalla Provincia e hanno simulato la creazione di un’impresa compatibile con gli standard europei sul rispetto dell’ecologia.
Lunedì scorso le scolaresche ungheresi e polacche sono arrivate a Palermo e sono state ospitati dai loro “compagni” palermitani. In questi giorni hanno visitato le sedi della Provincia ed il bosco di Ficuzza e hanno presentato i loro lavori confrontandoli con quelli italiani.
Oggi sono stati presentati i risultati del progetto, ovvero la realizzazione della “azienda Naturopoly” che ciascuna scuola ha interpretato a suo modo. La piattaforma web resterà a disposizione degli studenti affinché possano continuare a collaborare e confrontarsi anche a progetto concluso.
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