Etna, fascino vulcanico
Ha riscosso notevole interesse la Giornata Culturale dedicata alla Vulcanologia, organizzata dalla commissione centrale rifugi del Club Alpino Italiano, in collaborazione con il gruppo regionale Sicilia e la sezione di Catania, presso il Rifugio Sapienza a Etna sud. Hanno partecipato alla manifestazione - la prima di cinque iniziative che nel 2007 si articoleranno su tutte le più importanti montagne del nostro Paese - più di 150 persone, che hanno seguito con grande attenzione gli interventi dei relatori provenienti da varie regioni italiane.
Obiettivo del Cai, promotore dell’incontro (patrocinato dall’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente), era quello di rilanciare in grande stile le attività divulgative e culturali dello storico Rifugio Sapienza, punto di riferimento in tutto il mondo per gli appassionati dell’Etna. Hanno preso parte ai lavori, con testimonianze sull’attività degli Enti, il Commissario straordinario del Parco dell’Etna Pietro Alfredo Scaffidi Abbate, che ha sottolineato l’interesse del Parco per una sempre più proficua collaborazione con il Cai; il direttore del Parco dell’Etna Giuseppe Spina - che ha ribadito l’importanza della valorizzazione di rifugi e punti base per una piena fruizione dell’area protetta intorno al vulcano - e il Commissario straordinario del Parco Fluviale dell’Alcantara Giuseppe Castellana, che si è soffermato sugli aspetti scientifici e sulle valenze turistiche del territorio protetto intorno alle Gole.
Da parte sua, il presidente regionale del Cai Mario Vaccarella ha posto l’accento sulla necessità di una sempre maggiore sinergia tra il Club Alpino Italiano e le istituzioni operanti sul territorio.
Particolarmente apprezzate le relazioni scientifiche, incentrate sulle peculiarità e sui vari aspetti della vulcanogia etnea, del vulcanologo Giovanni Frazzetta, di Carmelo Ferlito dell’Università di Catania e dello speleologo Giuseppe Priolo. I numerosi relatori hanno affrontato ampiamente la problematica vulcanologica, spaziando anche sui più importanti vulcani della terra con l’intervento di Onofrio Di Gennaro del Cai e soffermandosi infine sugli aspetti relativi alla convivenza delle popolazioni con la montagna e la relativa fruizione, alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione della presenza dell’uomo sul territorio.
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