Il Canale di Sicilia è il vero termometro del Mediterraneo, un termometro che ci rivela anche lo stato di salute dell'ambiente marino del mare nostrum.
Ad annunciare la scoperta il coordinatore scientifico dell' Istituto centrale per la ricerca applicata al mare (Icram), Silvio Greco, in questi giorni a Istanbul per partecipare, come rappresentante scientifico del Governo italiano, al 38/o Congresso della Commissione Internazionale per l'esplorazione scientifica del Mediterraneo (Ciesm).
E' dal Mediterraneo che partono i cambiamenti che poi si trasmettono a tutto il bacino. Un test non solo per il riscaldamento globale ma anche per la biodiversita'.
''Il Mediterraneo - ha detto l'esperto dell'Icram - rappresenta solo lo 0,8% di tutti i mari del Pianeta ma, secondo le stime, contiene il 9% della biodiversita' mondiale. Un ambiente delicatissimo, quindi - ha sottolineato ancora Silvio Greco - del quale il Canale di Sicilia e' il motore''. ''E' qui infatti - ha rivelato Greco - che i cambiamenti si verificano prima rispetto a tutto il Mediterraneo''. A partire dalla temperatura dell'acqua. ''La scorsa estate - ha riferito l' esperto - e' nel Canale di Sicilia che si sono registrati i 30 gradi notturni dell'acqua superficiale, uno dei picchi piu' elevati dell'ultimo secolo e ci sono segnali - ha riferito Greco - che indicano un innalzamento della temperatura anche dell'acqua profonda''.