Elettrodotto, vertice regionale
Si è svolta la prima riunione operativa tra i tecnici dell’Ufficio speciale per l’energia dell’Assessorato all’Industria, e i rappresentanti di Terna, la società che gestisce la rete di distribuzione dell’energia elettrica, per la programmazione e la realizzazione dell’elettrodotto ad altissima tensione che collegherà la stazione di Paternò a quella di Priolo. Alla riunione hanno partecipato anche i rappresentanti delle province di Catania e Siracusa, coinvolte nel progetto.
“Si tratta - dice l’assessore Candura – di un intervento essenziale per potenziare e razionalizzare la rete orientale siciliana, per migliorare l’affidabilità e la flessibilità di esercizio della rete stessa, aumentando le condizioni di sicurezza e di alimentazione nelle aree di Catania e Siracusa, dove i consumi sono elevati anche per la cospicua presenza di industrie. Verrà adeguata la rete di trasmissione alla capacità produttiva dell’area di Priolo, eliminando gli attuali vincoli di esercizio e riducendo i costi dell’energia”.
“Grazie agli accordi raggiunti nei mesi scorsi dall’assessore Candura con il direttore operation di Terna, Luca D’Agnese – spiega Gandolfo Gallina, responsabile dell’Ufficio speciale energia dell’assessorato all’Industria - , l’intervento sarà anticipato di un paio d’anni rispetto alle previsioni del piano di sviluppo di rete. La nuova connessione fa parte del più generale programma con il quale si prevede di dotare la Sicilia, nei prossimi anni, di un anelo di collegamento per il trasporto dell’energia elettrica ad altissima tensione a 380 kv. Il progetto prevede anche la razionalizzazione delle linee esistenti nei territori interessati dalla nuova condotta e l’eliminazione dei collegamenti minori non più necessari, riducendo così l’impatto ambientale e paesaggistico. Inoltre, è prevista la realizzazione di una nuova stazione nei pressi dell’area industriale a sud di Catania”.
È stata già individuata una prima area vasta entro la quale sarà poi perfezionata, attraverso la concertazione con province e comuni interessati, la fascia ottimale per il transito dell’elettrodotto che, attraverso le procedure di valutazione ambientale strategica, sarà realizzata secondo le più moderne tecnologie.
|