Fesr, ok da Bruxelles
Con una comunicazione firmata dal direttore della DG Regio (Direzione che si occupa delle politiche regionali), Alejandro Checchi Lang, la Commissione europea ha dichiarato la ricevibilità del Programma operativo Fers Sicilia (Fondo europeo per lo sviluppo regionale) 2007-2013, trasmesso il 5 marzo a Bruxelles.
Il Programma è il primo di una Regione italiana dichiarato ricevibile dalla Commissione europea tra i 52 finanziati in Italia con i fondi strutturali Fers e Fse, presentati o ancora da presentare da parte delle amministrazioni centrali, dalle Regioni e dalle Province Autonome che rientrano negli due obiettivi “Convergenza” e “Competitività”.
La ricevibilità è così propedeutica all’avvio del negoziato su strategie e contenuti del Programma Operativo tra Commissione europea, Stato e Regione Siciliana che, come disposto dal Regolamento comunitario 1083/2006, dovrà concludersi entro quattro mesi.
Il Fers prevede sette assi prioritari:
1. Reti e collegamenti per la mobilità;
2. Uso efficiente delle risorse naturali;
3. Valorizzazione delle identità culturali e delle risorse paesaggistico-ambientali per l’attrattività e lo sviluppo;
4. Diffusione della ricerca, dell’innovazione e della società dell’informazione;
5. Sviluppo imprenditoriale e competitività dei sistemi produttivi locali e del turismo;
6. Sviluppo urbano sostenibile.
7. Governance, capacità istituzionali e assistenza tecnica.
Nel prossimi sette anni il Fesr mette a disposizione della Sicilia 3 miliardi e 269 milioni di euro. A questi vanno sommati fondi di pari importo a carico dei bilanci statale e regionale per una disponibilità complessiva di oltre 6 miliardi e 500 milioni di euro.
“L’amministrazione regionale e il partenariato - sottolinea dalla Colombia il presidente della Regione Siciliana, Salvatore Cuffaro - hanno prodotto uno sforzo notevole ed hanno rispettato le scadenze previste dai regolamenti. La Commissione ha valutato le nostre proposte ed oggi ne apprezziamo la ricevibilità”.
“Abbiamo superato positivamente il primo confronto - conclude Cuffaro - con gli uffici comunitari. Inizia adesso la fase di negoziato diretto sui contenuti del Programma. Siamo fiduciosi di giungere rapidamente all’approvazione, da parte di Bruxelles, in modo da iniziare l’attuazione del programma nel più breve tempo possibile”.
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