Nebrodi, chiusura ''Geocompass''
Si è concluso nei giorni scorsi, con un incontro svoltosi a Bruxelles, a cui hanno partecipato rappresentanti del Parco, il progetto Geocompass, realizzato nell’ambito di un Programma Europeo denominato e-Ten. Grazie al Progetto Geocompass (GEOgraphical Community Operation for MaP-Based Advanced Services for SMEs) è stato creato un portale internazionale per promuovere il turismo nei Nebrodi. Infatti collegandosi al sito www.geocompass.net chi intende fruire e visitare il Parco potrà avere informazioni sulle attività, sull’ospitalità, sui punti di interesse, sui trasporti, sull’intrattenimento del territorio. Inoltre attraverso la “new tecnology” di Geocompass verrà fornito un servizio elettronico e commerciale basata sui sistemi GIS, che permetterà al turista di avere informazioni, oltre che con Internet, anche con la telefonia mobile e con i palmari. Una utile guida, quindi, da consultare su telefonino, sul palmare o sul navigatore dell’auto per conoscere i percorsi e gli itinerari più affascinanti con dati ed informazioni utili per trascorrere le proprie vacanze nel Parco.
Geocompass è un progetto che ha visto coinvolti, fin dal 2005, il Parco dei Nebrodi insieme ad altri sette partners appartenenti a cinque Paesi (Italia, Finlandia, Grecia, Portogallo, Austria) e che ha ricevuto giudizi molto positivi sui risultati raggiunti da parte della Commissione Europea.
“Grazie a questi ottimi risultati ottenuti ci sono concrete possibilità di proseguire il progetto il cui obiettivo principale è stato quello di mettere in rete il sistema dell’accoglienza e degli itinerari presenti nel Parco per diffonderlo all’esterno attraverso la nuova tecnologia, ma vuole essere soprattutto un’azione finalizzata a sostenere l’economia dell’area nell’ambito di una forte collaborazione e sinergia sviluppata tra l’Ente e gli operatori economici che si è sviluppata in questi anni”. Lo ha dichiarato Salvatore Giarratana con soddisfazione al rientro dalla missione.
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