Nebrodi, allarme bracconieri
Ancora allarme bracconieri. In due distinte operazioni di controllo del territorio, i carabinieri hanno denunciato 14 persone in due distinte aree del Parco dei Nebrodi.
A Cesarò, sono state fermate due persone, due messinesi e un catanese, intenti a cacciare conigli, in un periodo non consentito dal calendario venatorio.
A Mistretta, 11 persone, ritenuti cacciatori di frodo, sono stati fermati e denunciati dalla locale compagnia dei carabinieri, trovati in possesso di alcuni esemplari di fauna selvatica protetta. L’accusa è di aver tentato la caccia ad una specie protetta (Suino dei Nebrodi).
Sequestrati 13 fucili e fuoristrada, utilizzata dai cacciatori per raggiungere la località scelta per la battuta di caccia. Per alcuni dei cacciatori si è aggiunta anche la denuncia per detenzione di cartucce in numero superiore rispetto alla quantità consentita dalla legge.
I Suini sono stati donati ad enti benefici, sulla base della disposizione del procuratore di Mistretta Vincenza Napoli.
Giuseppe Bellia
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