La Riserva naturale orientata Bagni di Cefalà Diana e Chiarastella, la cui istituzione porta la data del 1997, fu voluta dal legislatore per tutelarne l’ambiente dalla caccia indiscriminata e per salvaguardare il sistema geologico abbastanza raro. Il rilievo montuoso, che giunge sino ai 670 metri, è di origine carbonatica e calcarea dolomitica.
Dei due versanti, quello meridionale è più praticabile, caratterizzato da macchia mediterranea. Nell'area sono state rinvenute significative tracce che testimoniano la presenza dell'uomo sin dalla preistoria. Una delle emergenze più rilevanti è l'edificio dei bagni di Cefalà, la cui origine è da mettere in collegamento con l'esistenza di una serie di condotti di acque termali ad alta temperatura.
Vi si trovano volpi, conigli e ricci. Per l'avifauna, la cappellaccia, lo strilozzo, il gheppio, ed il lanario, raro falcone.
La gestione è affidata alla provincia regionale di Palermo .
Direzione Tutela Ambientale, Riserve Naturali ed Aree Protette,
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