Poche parole di presentazione per questa splendida isola un tempo rivestita di boschi dichiarata riserva naturale orientata nel 1996 ed affidata a Legambiente. Siamo in presenza di un territorio ad alta frequentazione turistica. L'area tutelata va da Cala Greca al Vallone dell'Acqua e comprende al suo interno i valloni Cala Galera, Forbice e Profondo. Si tratta di zone a macchia mediterranea che il Corpo Forestale della Regione Sicilia ha inteso recuperare.
Appartenente all’arcipelago delle Pelagie, i suoi 300 ettari offrono tutt’oggi rifugio ad alcuni grandi rapaci, come i falchi pellegrini e falchi della regina. Il marangone dal ciuffo è poi una specie esclusiva di Lampedusa. Nel tipico paesaggio mediterraneo, fiorisce l’asfodelo, che anticamente si riteneva il fiore dei morti. Sulle sue sabbie dunose, oggi trova riparo la tartaruga caretta caretta, che ha scelto Lampedusa come sito ideale per la ovodeposizione.
La spiaggia dei Conigli è forse il luogo più famoso per i turisti naturalisti: un ambiente incontaminato scandito dalla spiaggia di sabbia bianca e finissima. Alcune specie vegetali molto rare, quali la Caralluma europea, la Centaurea acaulis, i Ginepri fenici sono sopravvissute al disboscamento. Riserva Naturale isola di Lampedusa
Ente Gestore: Legambiente Comitato Regionale Siciliano via Agrigento n. 67 - 90141 Palermo
Comitato Regionale Siciliano, Sede: Via V. Emanuele, 27 - 92010 Lampedusa (Ag)
L'ufficio della Riserva si trova nella piazza principale del paese di Lampedusa è aperto tutti i giorni per informazioni, prenotazioni di visite guidate, consultazione di materiali sull'area protetta e sui temi della conservazione della natura.