Vai al nuovo sito web SiciliaParchi.it

lunedì 25 novembre 2024 • 08:53.42 Collegamento alla pagina SiciliaParchi su Facebook 
[Link esterno, apre una nuova finestra]  Collegamento al canale YouTube di SiciliaParchi 
[Link esterno, apre una nuova finestra]
Imposta Sicilia Parchi come pagina iniziale  Aggiungi Sicilia Parchi.com all'elenco dei tuoi siti preferiti
        Torna alla Home Page
Icona menù "Progetto"
Icona menù "Parchi"
Icona menù "Riserve naturali"
Icona menù "Archivio News"
Icona menù "Foto e Video"
Motore di Ricerca
Visualizza Riserve per:
ProvinciaEnte Gestore
 
Riserve naturali gestite da: "Azienda Foreste"
Fiumedinisi
Fiumedinisi

Estensione totale: 10 dicembre 1998;
Riferimenti geografici: nel libro non sono indicati;

Fra Nizza e San Piero Niceto e Fiumedinisi, lungo Monte Scuderi, prosecuzione ideale degli Appennini calabri, questa riserva è stata voluta  per la presenza di elementi geomorfologici di rilievo ed aspetti vegetazionali rari. Sul piano degli aspetti geomorfologici, una delle caratteristiche più interessanti è la stratificazione, nel sottosuolo, di metalli pesanti.  Questa parte del messinese conta circa 15 miniere dei più vari metalli: rame, zinco, argento, antimonio,  ferro, piombo.

Questi boschi, protetti dal 1998 dall'Azienda Foreste trova ancora riparo la coturnice. Nell'elenco delle popolazioni vegetali, vanno menzionate la roverella, i castagni, le noci ed i gelsi,  e l'erica arborea. Più in alto, sopra gli 800 metri, è il regno dell'acero montano, dll'agrifoglio, dell'alloro. Tutta la zona è interessata dal fenomeno delle fiumare, aree solcate da eventi torrentizi, processo comune a tutta l'area dei Peloritani.Sulle sponde dei torrenti crescono il pioppo nero, il salice, l'orniello, l’olmo campestre e l’alaterno. Nel sottobosco invece ecco gli oleandri, le tamerici e le ginestre.

Fauna: gatti selvatici, volpi, martore, donnole, conigli selvatici, micromammiferi arboricoli come il quercino e il ghiro, il topo selvatico, il riccio, l’arvicola di Savi e il toporagno di Sicilia., i falchi pecchiaioli, falco pellegrino, la poiana, lo sparviere, nibbi, il gheppio, l’istrice, le lucertole, i ramarri, i gongili, gli emidattili.  Tra i serpenti, si possono incontrare il nerissimo biacco, il saettone, la biscia d’acqua e la vipera. Una menzione a parte va fatta per l’aquila reale, che qui nidifica, e per la rara Coturnice di Sicilia, specie minacciata, citata nel decreto istitutivo come una delle principali motivazioni per la realizzazione della riserva. Ma ecco qualche itinerario consigliato.

La fiumara del Fiumedinisi procede a nord dell’omonimo paese, biforcandosi dopo circa 6 km: il ramo di sinistra è il torrente Vacco, che si apre su un’area mineraria dove si trovano le Pietre di Caloro (miniere aurifere), mentre a destra continua prendendo il nome di Santissima. Questo ramo del corso d’acqua, arrivato all’altezza del versante occidentale di Monte Scuderi, si biforca nuovamente formando a sinistra la Valle degli Eremiti mentre a destra prosegue col nome di Valle Lameri e giunge sino al Piano Margi, dove si trova la Casa degli Alpini, rifugio in stato d’abbandono che prossimamente sarà ristrutturato. A cento metri dal rifugio, in direzione Sud-Ovest, là dove il panorama si apre sull’Etna, affiora una sorgiva. Qui arriva anche l’antica strada militare.

Sempre da Piano Margi si diparte una bellissima mulattiera, percorribile a piedi, che si dirige verso Pizzo Sale. Dalla vetta del rilievo di Monte Scuderi (1.253 m s.l.m.), la più interessante dei Peloritani, si gode un incomparabile scenario che nei giorni di limpidezza atmosferica spazia dall’Etna all’Aspromonte.
Altre emergenze importanti sono: Monte Poverello che a nord digrada dolcemente verso Monte Rossimanno, da cui si gode una spettacolare vista panoramica che tocca pure la Rocca di Padiglione, dove nidifica l’aquila reale. Bellissima anche la zona dell’Acqua Menta, che si apre sull’omonima valle dove la flora è dominata da piantine di menta. In questa riserva vive anche la rara coturnice di Sicilia qui ben rappresentata.

Come raggiungerla:
Per arrivare alla riserva, da Messina bisogna imboccare l’autostrada A18 (ME-CT) ed uscire alla svincolo per Nizza di Sicilia: da qui si prosegue sulla strada indicata dalla segnaletica per Fiumedinisi e, quindi, in direzione nord, si costeggia la fiumara.

• Ufficio Provinciale Azienda (U.P.A.)
di Messina, via Tommaso Cannizzaro n. 88, Messina - tel. 090.662820.
• Ufficio speciale forestale
di Messina, tel. 090.717904.
• Distaccamento forestale
di Barcellona, tel. 090.9703595.
• Distaccamento forestale
di Furci Siculo, tel. 0942.793703.
• Distaccamento forestale
di Messina-Colle San Rizzo, tel. 090.360979.
• Distaccamento forestale
di Rometta, tel. 090.9924268.
• Servizio antincendio:
tel. 1515 (numero verde).

Home Page • Il progetto • Mappa del sito
Accessibilità • Privacy • Credits • Links • Rassegna stampa • Contatti