Laghi di acqua salmastra ai piedi del santuario di Tindari, a Oliveri, sono bacini temporanei originati da una serie di interventi umani nei settori idrogeografici riposti a valle nel torrente Timeto.
Il numero dei laghetti varia a seconda della stagione e delle maree.
Un paesaggio orizzontale bianco, verde e blu: i laghetti più interni diventano di acqua dolce.
Flora: macchia mediterranea composta da euforbia, canne, mirto, capperi e fichi d’India.
Fauna: molluschi e neonata, vongole in acqua, uccelli migratori attorno.
Sul colle dirimpetto, un sentiero conduce alla grotta della Maga, caverna le cui pareti sono costellate da residui calcarei di molluschi.
La storia di questi laghetti appare sempre legata all’influenza del santuario: nel 1982 le maree tracciarono un lago dal profilo sembiante ad una donna con bimbo in grembo, che la fede popolare attribuì alla madonna nera di Tindari.
La riserva è nata nel 1998. Ente gestore è la Provincia regionale di Messina.
Numeri telefonici utili
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Provincia Regionale di Messina (ente gestore)
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